Hoverboard: dove e perché si rischiano multe salatissime per il suo utilizzo

SportFair

Un 24enne di Trento è stato multato di 1.200 euro perché il suo hoverboard è stato paragonato ad un ciclomotore elettrico

L’hoverboard è una sorta di skateboard elettrico che si sta diffondendo sempre più tra i giovani italiani che lo utilizzano sia per divertimento che per brevi spostamenti in città. Purtroppo però quasi nessuno immagina che utilizzando uno di questi veicoli su strade aperte al pubblico o sui marciapiedi si rischiano pesanti multe per infrazioni del codice della strada.

A Trento si è infatti registrato un importante precedente di questo tipo: un 24enne  è stato infatti sanzionato dalla polizia locale  con una multa di ben 1200 euro, a cui si sono aggiunti il sequestro del mezzo e la decurtazione di 5 punti patente.

Il nodo della questione è che i vigili di Trento hanno applicato  per l’hoverboard una circolare ministeriale del 2003, che equipara  il mezzo ad un  vero e proprio ciclomotore elettrico. Nel dettaglio al giovane sono stati contestati l’ assenza di copertura assicurativa (849 euro),  di certificato di circolazione (155 euro),  assenza di targa (77 euro) e  guida senza casco (81 euro).

Ovviamente il 24enne ha annunciato il ricorso dal Giudice di Pace, ma se quest’ultimo dovesse dare ragione alle forze dell’ordine della città trentina significherebbe la fine commerciale, almeno in Italia, di questo originale ed ecosostenibile veicoli elettrico.

 

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