Giro d’Italia, Dumoulin non sente la pressione: “mi sento a punto, ho paura solo di…”

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Tom Dumoulin è prono ad affrontare il tappone della sedicesima frazione del Giro d’Italia e dichiara di aver paura solo di un big

Oggi la sedicesima tappa del Giro d’Italia è fondamentale per la classifica generale. I corridori dovranno metterci d’impegno per scalare il Mortirolo e 2 volte salire lo Stelvio. Una frazione quindi che porterà la maglia rosa Dumoulin a dover difendersi con le unghie e con i denti. Il corridore della Sunweb sarà sicuramente attaccato da Nairo Quintana, Vincenzo Nibali e Thibaut Pinot, ovvero gli unici che possono strappare la maglia da leader all’olandese.

Gian Mattia D’Alberto /LaPresse

“Mi sento a punto. Conosco il percorso. Due anni fa, prima della Vuelta, sono stato due settimane a Livigno e mi sono allenato su Stelvio, Gavia, Mortirolo. Salite speciali. Per preparare il Giro mi sono focalizzato sulle salite – ha dichiarato Dumoulin come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Ho fatto un sacco di ore di allenamento in montagna e sono migliorato in salita. Non ho paura di nessuno. È impossibile dire chi sia più pericoloso. Nelle prime due settimane, certo, Quintana si è dimostrato il miglior scalatore. Guardate che in corsa, quando scatta Quintana, anch’io dico: “Uh! È scattato Quintana!”. E mi preoccupo”. 

LaPresse/ Massimo Paolone

Tom Dumoulin però non conosce le tappe successive. Questo potrebbe essere un grosso guaio perché le ultime tappe saranno decisive e ogni giorno sarà il momento adatto per un eventuale attacco sia di Nibali che di Quintana. Ma, la maglia rosa attuale non si scompone per questa ipotesi: “non conosco le tappe successive. Ho preferito dopo lo stage in quota passare una settimana con la famiglia – ha concluso -. Credo si debba trovare un equilibrio tra campi d’allenamento, gare, famiglia. La serenità è un vantaggio. Alla Vuelta del 2015 ero molto più stressato. Non ero abituato al ruolo di leader della corsa. Ora so gestirmi bene”. 

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