Intervenuto in conferenza stampa, Sebastian Vettel ha analizzato il week-end di Barcellona senza sbottonarsi sul suo futuro in Ferrari
Si accendono le luci della sala stampa, le telecamere cominciano a girare e le domane dei giornalisti riempiono l’aria. Il week-end di Barcellona inizia oggi con la conferenza stampa dei piloti di Formula 1 che si preparano per il Gp di Spagna, si rinnova sul circuito del Montmelò la sfida tra Mercedes e Ferrari che si daranno battaglia per centrare la terza vittoria stagionale.
Intervenuto in conferenza stampa, Sebastian Vettel ha ribadito la sua volontà di voler interrompere il dominio Mercedes: “sicuramente la nostra posizione è migliore rispetto all’anno scorso ma è presto per fare delle previsioni. Questo è il periodo in cui i team si migliorano con gli aggiornamenti. La Mercedes ha avuto un percorso straordinario e sono ancora la squadra da battere, è difficile rompere la loro supremazia ma ci proviamo. Ad inizio stagione era impossibile avere aspettative precise, abbiamo avuto un’estate dura di lavoro e se guardiamo i risultati possiamo dire di avere le persone giuste che possono costruire una macchina vincente. Conta quello che continuiamo a fare e non quello che abbiamo fatto, quindi noi guardiamo avanti. Questa è una pista che conosciamo bene, credo che si miri sempre alla pole position e se potessi scegliere mi mettere in pole. Sarebbe noioso però scegliere solo adesso, da domani ci prepareremo al meglio per sabato e domenica. Aumentare le zone di utilizzo del drs? No, io non sono a favore. Credo che sia meglio vedere sorpassi in meno piuttosto che aumentare l’uso del drs. Questa pista non rende molto semplice avvicinarsi in rettilineo, però mi piacciono i duelli e costruirli. Superare è difficile, e preferisco così“.
Per quanto riguarda il suo futuro, Vettel non si sbottona: “la situazione è chiara, la mia concentrazione è su quest’anno. E’ un dato di fatto per tutti all’interno del team, voglio continuare su questa strada poi il resto non è importante. Ci sono state voci anche in passato, ma in questo caso credo che bisogna parlare con i giornalisti italiani. Chi vorrei eventualmente come mio compagno di squadra? La decisione non spetta a me, sarò pronto chiunque dovesse venire. Ogni compagno di squadra che ho avuto è stato sempre diverso, sicuramente tutti possono aiutarti a migliorare e fare progressi. Per l’assetto che abbiamo attualmente siamo felici, ci concentriamo su quest’anno senza pensare al prossimo anno”.
