F1 – Dagli scontri tra Rosberg ed Hamilton, alla puntura a Lewis: che rivelazioni di Toto Wolff!

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Intervistato da Motorsport.com, Toto Wolff ha parlato degli scontri tra Rosberg ed Hamilton, sottolineando poi come Lewis non sia il leader della Mercedes

Giornata di riposo a Monaco dove, dopo le prime due sessioni di prove libere andate in scena ieri, le monoposto rimangono ai box in vista degli importanti impegni di domani. In attesa di preparare la strategia per le Qualifiche, Toto Wolff ha concesso una lunga intervista a Motorsport.com, parlando della rivalità tra Rosberg ed Hamilton per chiudere poi con un delle belle parole per Niki Lauda.

LaPresse/Photo4

Nico ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo della squadra. Ha avuto poi il merito di spingere Lewis al suo limite, e per il team è stata la garanzia di avere due piloti che hanno alzato l’asticella gara dopo gara, fattore che ha contribuito al raggiungimento di grandi risultati. Nico ha anche un’importante attitudine tecnica, che ha aiutato molto il team. Considerando tutto, la perdita di Rosberg è stata notevole, ma credo che siamo riusciti a trovare la migliore alternativa sul mercato, Valtteri è un ragazzo razionale, intelligente, che ha una certa esperienza e che ha dimostrato di avere anche una grande performance. Lo scorso anno la rivalità tra Nico e Lewis non è stata semplice da gestire, in alcuni momenti c’è stata una divisione all’interno del box, e siamo dovuto intervenire. Lewis ha riflettuto molto lo scorso inverno, ed oggi sotto alcuni aspetti è un’altra persona“.

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Per quanto riguarda Hamilton, Toto Wolff sottolinea come Lewis non sia il leader della Mercedes: “non ci sono leader nel team, o se vogliamo vederla diversamente, ci sono mille leader. Credo che Lewis si senta parte della squadra, e che abbia assimilato lo spirito di gruppo che c’è nel nostro team. A volte ci sono dei momenti difficili, ma questo non significa che si debba litigare, o che debbano nascere dei contrasti. La situazione con Valtteri è di un reciproco rispetto, non ci sono controversie, ma stima. Credo che Lewis sia contento di Valtteri, e viceversa Valtteri sia cosciente di chi sia Lewis. Poi, a dirla tutta, non è indispensabile che i piloti siano dei grandi amici, non credo che un team di Formula 1 debba essere un contesto confortevole, perché spingersi a vicenda fa bene a tutti. Ci sono sempre discussioni, ma sempre con rispetto”.

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Su Lauda, infine, Wolff svela: “Niki è una persona tremendamente onesta con se stesso, ed anche se non è più un ragazzo continua ad evolvere il suo pensiero. Il Lauda che ho conosciuto all’inizio della nostra avventura in Mercedes era l’ex pilota, oggi è una persona che dà un importante contributo alla squadra al di là di quelle che sono state le sue esperienze precedenti a questa avventura. E’ anche il mio compagno di viaggio, sempre, il mio sparring-partner che non mostra molte emozioni in pista ma quando ripartiamo dopo una vittoria è sempre di buon umore, si capisce che è soddisfatto. E’ Niki Lauda!”.

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