‘Cara Tania ti scrivo’: i commoventi messaggio di papà Giorgio e mamma Carmen per l’ultimo tuffo della Cagnotto

SportFair

I dolci e commoventi messaggi di mamma Carmen e papà Giorgio per l’ultimo tuffo di Tania Cagnotto da professionista

Oggi l’ultimo tuffo di Tania Cagnotto: la campionessa italiana ha deciso di salutare l’attività professionistica davanti al suo pubblico, dopo le splendide medaglie delle Olimpiadi di Rio 2016, e lo farà oggi a Torino, durante i Campionati Italiani.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Grandissime emozioni quindi in casa Cagnotto, non solo per Tania, ma anche per i suoi genitori, che l’hanno sempre supportata: “Cara Tania, nella vita tutto ha un inizio e una fine. All’80% sono stati anni piacevoli, fatti di fatiche, rinunce, sacrifici. In verità quelli più grossi li ha fatti mamma Carmen: tu ed io partivamo e lasciavamo la casa vuota, lei soffriva quando tu eri in trincea, ma quante soddisfazioni ci hai dato. Io ti ho visto crescere, migliorare, e sapevo sin dall’inizio che avresti potuto superarmi anche se scoprivi dagli altri i miei risultati e non aveva senso paragonare epoche diverse. Avrei accettato qualsiasi risultato da te. C’era l’allenatore ma anche il padre che voleva salvaguardarti. Ed in certi momenti è prevalso il padre: se ti vedevo stanca frenavo, se eri giù di corda non aggiungevo parole: conoscerti è stato un vantaggio. A Londra vivemmo i Giochi come un lutto ma la vita ci ha portato Rio. Lo sport dà fortissime emozioni in positivo e in negativo, consente la meritocrazia: sei tosta ma nella vita cerca di districarti come in questi bellissimi anni“, questo il messaggio di papà Giorgio, pubblicato oggi su La Gazzetta dello Sport.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Cara Tania, a un certo punto non sapevo più cosa ristrutturare a casa, quando gareggiavi cambiavo sempre qualcosa e non sapevo cosa fare. Ho visto le gare da sola, tranquilla, tenendo sotto controllo la tensione. Era un modo di gestire meglio il nervosismo. C’ero a Londra e sapete come andò a finire: ti dissi, a Rio non vengo neanche morta- Dopo una medaglia non riuscivo a godermela fino in fondo, perchè pensavo alla prossima. Dopo l’oro mondiale di Kazan, ho urlato ‘non m’importa ora l’Olimpiade’: hai raggiunto tutto perchè sei rimasta con i piedi per terra, da famosi se cadi ti fai più male. No, non mi è dispiaciuto quando nel 2008 abbandonasti la piattaforma che era la mia gara, anzi ero contenta perchè meno pericolosa, rischiavi di farti male. In verità l’unica paura che avevo era quando eri in volo dentro l’aereo…“, queste invece le belle parole di mamma Carmen Castanier.

Condividi