Zeman, la favola è finita: Pescara in B, poker Roma all’Adriatico

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Pescara sconfitto 4-1 e squadra di Zeman aretmeticamente in Serie B: la Roma passeggia all’Adriatico

LaPresse/Fabio Urbini
LaPresse/Fabio Urbini

Pescara-Roma, il racconto –  La Roma rafforza il secondo posto, il Pescara saluta la Serie A. Questi i verdetti dell’ultimo match del 33° turno del massimo campionato di calcio, la sfida dell’Adriatico che finisce 4-1 per i giallorossi e sancisce la retrocessione dei padroni di casa. A cinque giornate dalla fine della stagione, infatti, la squadra di Zeman ha 15 punti di ritardo dal quartultimo posto: dovesse vincere tutte le partite restanti, il Pescara potrebbe ancora raggiungere l’Empoli a quota 29, ma finirebbe comunque dietro ai toscani per gli scontri diretti, nei quali ha rimediato un pareggio e una sconfitta. Per gli abruzzesi l’addio alla Serie A è stato onorevole solo per un tempo. Nonostante un avvio molto complicato, con un gol annullato a Salah dopo meno di due minuti per un dubbio fuorigioco e altri otto tiri in porta degli ospiti in un quarto d’ora tra cui una traversa di Nainggolan, la difesa del Pescara resiste fino al 44′, con venticinque minuti di relativa tranquillita’ e addirittura un paio di incursioni del vivace Bahebeck in area giallorossa. Poi, in sessanta secondi, la Roma chiude la partita: al 44′ Strootman finalizza una rapida azione sull’asse Paredes-El Shaarawy, poco dopo Nainggolan sfrutta al meglio l’assist di Dzeko.

LaPresse/Fabio Urbini
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Pescara-Roma, il racconto Con il doppio vantaggio all’intervallo, la ripresa per la squadra di Spalletti si trasforma in un allenamento agonistico in vista del derby di domenica prossima contro la Lazio. Salah trova subito il terzo gol giallorosso con un sinistro a giro dai venti metri e fa poker al 60′ dopo uno scambio rapido in contropiede con El Shaarawy. Nel mezzo, lo stesso attaccante italiano e Dzeko vanno vicini al gol con conclusioni che sfiorano i pali mentre il Pescara, completamente allo sbando in difesa, merita nel finale almeno la rete della bandiera, che arriva al minuto 83 con Benali dopo le occasioni fallite da Bahebeck e Coulibaly e la bella parata di Szczesny su Caprari. L’altro spunto della ripresa lo regala Dzeko che, sostituito al 70′ da Spalletti, protesta platealmente contro il tecnico e lascia il rettangolo di gioco senza sedersi in panchina, arrabbiato per la mancata possibilità di segnare almeno un gol e staccare Belotti nella classifica dei cannonieri. Resta questa l’unica notizia negativa della serata della Roma, che sale a quota 75 punti e lascia il Napoli a 4 lunghezze. Per il Pescara, invece, la Serie A finisce qui, in una 33esima giornata che passa alla storia anche per il numero record di gol segnati, ben 48 in dieci partite. (ITALPRESS).

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