Vettel come Schumacher, i numeri ‘incoronano’ Seb: ecco perchè il Mondiale non è più utopia

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I numeri sono dalla parte di Sebastian Vettel, riuscito a centrare la doppietta nelle prime tre gare: l’ultimo a riuscirci in Ferrari fu Michael Schumacher nel 2004

Sorrisi, vittorie e… numeri. Sì, quelli che certificano la grandezza di Sebastian Vettel, quelli che fanno sognare qualcosa di più di una semplice rinascita. La Ferrari brilla, il pilota tedesco pure, facendo balzare alla mente dei tifosi ferraristi quei fantastici ricordi legati alla figura di Michael Schumacher.

vettel e schumacherDi somiglianze tra i due connazionali ce ne sono eccome, l’ultima in ordine di tempo riguarda proprio le vittorie al volante della rossa. L’ultimo ferrarista a vincere due gare nelle prime tre della stagione fu proprio il Kaiser, centrando quest’impresa nel 2000, 2001, 2002 e 2004. Altri tempi, altre monoposto e altri avversari, ma ciò che sta costruendo Vettel in questo entusiasmante 2017 è qualcosa che va oltre. Le zero vittorie del 2016 non si dimenticano, ecco perchè le prestazioni di Sebastian fanno ancora più rumore del solito. La Ferrari appare trasformata, a tratti irriconoscibile rispetto alla deludente macchina della scorsa stagione.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Vettel lo ha capito e adesso ci dà dentro, conquistando il terzo successo sul circuito di Sakhir dopo quelli del 2012 e del 2013. Successi che fanno ben sperare perchè, ogni volta che il driver di Heppenheim vince in Bahrain, al termine della stagione vince il titolo, così come accade quando si ritrova solo in vetta alla classifica piloti. Adesso sono sette i punti di vantaggio su Hamilton, altro motivo per credere in un sogno che adesso non è più utopia. Come se non bastassero questi numeri a convincerci, potremmo aggiungere che nelle 12 precedenti edizioni del GP del Bahrain, in 9 occasioni il vincitore della gara si è poi laureato campione del mondo. Statistiche che fanno sperare, numeri che inducono a crederci. I tifosi sognano, la Ferrari rimane con i piedi per terra: la strada da fare è lunga, Vettel e il suo team però l’hanno iniziata nel migliore dei modi.

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