MotoGp, Tardozzi spiega: “ecco la differenza tra Dovi e Valentino in Qatar. Deluso da Lorenzo?”

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A tutto Davide Tardozzi: il direttore sportivo Ducati racconta l’atmosfera in casa Ducati e le difficoltà di Jorge Lorenzo, mentre su Valentino Rossi e Dovizioso in Qatar…

Manca poco più di una settimana al secondo appuntamento stagionale di MotoGp. In Qatar ha trionfato uno straordinario Vinales, seguito sul podio da due eccellenti italiani: Andrea Dovizioso, protagonista di una fantastica lotta con lo spagnolo della Yamaha, e Valentino Rossi autore di una bellissima rimonta, dal decimo al terzo posto.

LaPresse/Massimo Paolone
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Soddisfazione in casa Ducati per il secondo posto del campione forlivese, mentre si cerca di aiutare ancora Jorge Lorenzo a trovare il feeling giusto con la sua Desmosedici Gp17.

Jorge non è per nulla contento di come sta andando, in questo momento sta chiedendo di più sia a se stesso che a noi. Però nel farlo ha una totale positività. La cosa che mi ha colpito più di lui è l’umiltà, non si comporta come una star ma si mette nella condizione di poterci aiutare. Fa veramente parte della squadra”, ha dichiarato Tardozzi come riportato da GpOne.com

LaPresse/XinHua
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Dopo i test invernali non mi aspettavo che vincesse, ma quando hai a che fare con un pilota come Jorge può sempre succedere di tutto. Lo vedevo vicino ai primi”, ha poi ammesso il Direttore sportivo Ducati che sulla sessione di test privati a Jerez ha aggiunto: “Jorge ha cercato di conoscere meglio la moto, ha provato a guidarla in un modo diverso e ci ha chiesto alcune cose. Sono richieste che, in parte, soddisferemo già in Argentina. Sappiamo che per avere un Lorenzo come quello dell’anno scorso, in cui vinse l’ultimo GP, serve dargli qualcosa in più, in modo da velocizzare il suo adattamento”.

LaPresse/Massimo Paolone
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Tardozzi ha poi raccontato anche un episodio per chiarire l’armonia all’interno del team di Borgo Panigale: “racconto un aneddoto. Finita la gara in Qatar, Jorge era evidentemente e ovviamente non contento, appena sbollita la rabbia, è venuto nei box a cercare Dovi e non trovandolo è andato nel suo ufficio per fargli i complimenti. Non è una cosa scontata e rivela la sua attitudine a fare parte di una squadra. Logicamente spero che un giorno litigheranno in gara per il 1° posto, ma per ora mi godo questo ambiente incredibile (ride)”. Penso che Andrea abbia agevolato questo processo, è una persona per nulla astiosa e che sa mettere tutti a proprio agio: è quello che ha fatto con Jorge dal primo giorno. Il Dovi sa che in Ducati non si fanno favoritismi, che tutti i piloti hanno quello che chiedono e quindi ha capito che Lorenzo può essere un aiuto.

LaPresse/Xinhua
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Infine un commento sul podio di domenica scorsa: “Dovi è arrivato 2° ma lottando fino alla fine con Vinales, che ha fatto un ultimo giro incredibile, tanto che anche Valentino si è staccato. Maverick è stato il mattatore dell’inverno e prima della gara dava almeno mezzo secondo di passo a tutti, ma Andrea è stato con lui. È stato l’unico che ci ha creduto: alla fine Rossi ha mollato, Dovi no”.

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