“Materazzi chi?”, Eto’o da non credere: “io all’Inter? Vi dico come andò realmente”

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Eto’o svela che per arrivare all’Inter fu decisivo un messaggio dello ‘sconosciuto’ Materazzi

Inter-Roma - Semifinale Coppa Italia 2010/2011Inter, confessioni Eto’o –Materazzi mi mandò un messaggio quando mi trovavo in Camerun dicendomi di andare all’Inter, ma io ancora non lo conoscevo. Così chiesi ad Albertini chi fosse e mi confermò la sua identità. Se sono arrivato in Italia lo devo a lui”, sorride Samuel Eto’o. La confessione dell’ex attaccante dell’Inter ospite della trasmissione Sky EPCC condotta da Cattelan è davvero da ridere.  Eto’o svela poi altri particolari legati alla finale di Champions vinta contro il Bayern “negli spogliatoi Mourinho ha preso per primo la parola e poi ha detto:Samuel adesso ci dirà come faremo per vincere’. In una finale di solito non vince chi va per giocare una partita, ma chi va per vincere. Non importa come giochi, l’importante è portarsi il trofeo a casa”.

LaPresse/Spada
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Inter, confessioni Eto’o – Eto’o poi svela un altro particolare relativo alla storica notte di Madrid che regalo all’Inter la Champions League: “ognuno di noi aveva tanti pensieri, ci son passati davanti tutti i sacrifici che avevamo fatto per arrivare fin lì. Erano 40 anni che non vincevamo la Coppa e il nostro pubblico lo desiderava. C’era molta emozione e mi ricordo di aver detto ai ragazzi di aver giocato molte finali ma sentivo che quella era la più speciale perchè sentivo di dover fare qualcosa per un popolo, per un pubblico che se lo meritava e aspettava quella vittoria da tanti anni. Allora ho detto ‘O moriamo lì dentro e usciamo insieme alla coppa, o moriamo perchè non torniamo più a Milano’. Grazie a Dio è andato tutto bene e abbiamo vinto”, ha concluso l’ex attaccante dell’Inter.

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