Florenzi shock: “infortunio, psicologicamente ho reagito così. Futuro alla Roma? Ecco cosa dico”

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Alessandro Florenzi torna a parlare del suo infortunio e lascia più di un dubbio sulla permanenza a vita alla Roma

LaPresse/Alfredo Falcone
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Roma, senti Florenzi Un dolore allucinante, ginocchio che fa crack, ancora. Alessandro Florenzi continua la sua riabilitazione ma non nasconde tutto il suo dolore (non solo fisico). “Il secondo infortunio è stato peggio del primo perché non me l’aspettavo. Il primo l’ho sentito proprio. Una botta tremenda, un dolore lancinante, sul ginocchio. Capisci subito e ti dici che può succedere. Il secondo no, mi sentivo troppo bene perché potesse accadere. Psicologicamente è stata una mazzata. Non posso negarlo, perché altrimenti sarei un falso. Per fortuna avevo a casa mia moglie e mia figlia che mi hanno sostenuto con amore dal 28 di ottobre, quando mi sono operato la prima volta. E poi i miei familiari, mia mamma, mio papà, i miei amici che sono rimasti tutti stretti a me, hanno invaso per giorni Villa Stuart. La clinica alle dieci chiudeva e loro alle due stavano ancora dentro. A tutti loro sarò sempre grato”, le parole del centrocampista della Roma rilasciate al Corriere dello Sport.

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Roma, senti Florenzi Florenzi che poi parla così del suo futuro. “Io per sempre alla Roma come Totti e De Rossi? Una bella domanda questa. Non lo so, dico la verità, perché è difficile dirlo. Cambiano tante cose, cambiano tanti aspetti magari del tuo carattere, di quello che ti circonda. Penso: sì c’è la voglia di fare il percorso che è stato quello di Daniele, quello di Francesco. Loro sono irripetibili. Hanno fatto cose irripetibili. Francesco e Daniele sono il cuore della Roma e io, secondo me, non potrò mai arrivare a fare come loro. Quindi dico magari sì, può essere così. Però non è detto. Non mi precludo nulla, non posso precludermi nulla. Sarebbe anche bello giocare in altri posti, scoprirli, conoscerli. Però alla fine mi dico, dentro di me, che tutta la carriera a Roma sarebbe bello farla. C’è sempre quella parte di me che dice che sarebbe bello fare come Francesco e Daniele. Anche per ora siamo solo noi tre a poter legare la vita calcistica alla Roma e solo alla Roma. Forse è difficile che ce ne siano altri, a breve. Forse ci sarà Cristian, il figlio di Francesco, però non lo puoi mai sapere. Vivo giorno per giorno e vedo quello che mi si prospetta”, ha concluso Florenzi.

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