Lewis Hamilton ammette l’errore commesso nei confronti di Ricciardo, sottolineando di meritare la penalità inflittagli
La Ferrari vola, Sebastian Vettel vince il Gp del Bahrain al termine di un’altalena di emozioni che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi della rossa. Un successo, quello ottenuto sul circuito di Sakhir, che regala al driver tedesco il primo posto in solitario nella classifica piloti, ricacciando Lewis Hamilton indietro di sette punti.
Il britannico deve accontentarsi del secondo posto, ottenuto al termine di una gara pazza in cui il vice campione del mondo deve fare i conti anche con una penalità subita per aver rallentato Ricciardo in pit-lane. “Ci sono stati tanti contrattempi, è stata una gara difficile per noi di sicuro – commenta Hamilton ai microfoni di Sky Sport F1 – la penalità non è stata eccessiva, si è trattato di un mio errore quindi non c’è niente da dire. La partenza? Non è stata da buttare ma Sebastian mi ha sorpreso. Era in un angolo cieco per me e non potevo vederlo, non sapevo se fosse dietro o al fianco. Valtteri è partito bene, ho cercato di stargli dietro ma non ce l’ho fatta. E’ stato difficile seguire Seb, ma verso la fine ci ho provato perchè avevo un passo grandioso. Ho pensato sul serio di poter prendere Sebastian, ma quel gap ha reso tutto più difficile. Devo chiedere scusa al team, la prossima volta spingerò ancora di più per ottenere la vittoria“.
