Audi City Lab: il laboratorio di idee del brand dei quattro anelli racconta il futuro [FOTO]

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Il laboratorio Audi City Lab di Corso Venezia 11 diventa la sede di dibattiti e incontri sulla tematica dell’intelligenza artificiale

Dopo aver aperto le porte a Milano con le installazioni sonore e di luce create dal sound designer Yuri Suzuki e dal light designer Ingo Maurer, l’Audi City Lab di Corso Venezia 11 diventa sede di dibattiti e incontri sulla tematica dell’intelligenza artificiale. Con un approccio multidisciplinare il laboratorio di idee Audi indagherà l’impatto di tale evoluzione tecnologica sull’uomo e la sua interazione con la mobilità, l’arte e la società.

Audi City Lab (4)Gli appuntamenti con il tema dell’intelligenza artificiale hanno come importante partner scientifico H-FARM, avanzato ecosistema aziendale in grado di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale. Da oltre 10 anni, infatti, H-FARM progetta e opera concretamente sul tema della trasformazione digitale, e, grazie alla sua divisione Education, vuole favorire la crescita di una cultura digitale consapevole, attraverso un articolato e completo progetto formativo. Proprio questa vocazione all’innovazione e questa tensione alla continua ricerca di soluzioni alternative, che ha nella sua centralità l’uomo, trova perfetta corrispondenza con Audi, che ha quindi avviato una collaborazione basata sull’eccellenza, sulla visione strategica e sulla valorizzazione della qualità e delle persone.  Un’affinità che si traduce nella realizzazione di borse di studio Audi, a favore di studenti meritevoli, per i percorsi formativi H-FARM.

Audi City Lab (6)Proprio in virtù di questo rapporto, il compito di moderare il dibattito sul palco dell’Audi City Lab spetterà a Timothy O’Connell, Partner e Responsabile dei programmi di Accelerazione di H-FARM, assieme a Monica Maggioni, giornalista e presidente RAI. Nel corso delle serate, accompagneranno il pubblico in un viaggio esplorativo degli immaginari futuribili: città e mobilità evolute, interfacce capaci di sostituirsi all’uomo che aprono il nostro domani verso nuove ed immaginifiche sceneggiature.

Con loro, ospiti sul palco alcune tra le menti più brillanti del nostro tempo, per guardare al futuro sotto la duplice prospettiva della ragione e dell’emozione. Si affronterà il ruolo della robotica, dell’automazioni, delle learning machine nel rapporto con l’uomo, della loro integrazione come supporto avanzato per ampliare le potenzialità e superare i limiti umani. Assunto che l’intelligenza artificiale è ormai il presente e la fantascienza una prefigurazione del futuro, verranno messi a confronto all’Audi City Lab modelli letterari e cinematografici che hanno provato a pre-iconizzare la realtà e le sue visioni futuribili.

Sul palco si confronteranno quindi James Fallon, professore di neuroscienze e consulente di crime series, Martin Micko, CEO e cofondatore di Searchink, Wally Pfister, premio Oscar regista e sceneggiatore di Trascendence, Beppe Severgnini, giornalista e scrittore, Carlo Ratti, architetto e ingegnere del MIT di Boston, l’architetto Italo Rota,  Philippe Daverio, storico dell’arte, Andrea Lissoni, Curatore alla Tate Modern, Diego Zucca di Cisco Italy, Eran Shlomo di Intel, e Umberto Contarello, premio Oscar sceneggiatore del film La Grande Bellezza.

Presso Corso Venezia 11 l’intelligenza artificiale incontrerà anche l’arte, declinata qui in danza e musica. Il chiostro dell’Audi City Lab si trasformerà così in un palcoscenico di eccezione per l’esibizione nata dalla collaborazione dell’orchestra dei Cameristi del Teatro alla Scala e dei ballerini dal Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, che, in  uno spettacolo coreografato di danza, luci laser e musica sviluppate sul tema dell’Artificial Intelligence, animeranno gli spazi Audi ed emozioneranno il pubblico raccontando il rapporto tra l’uomo, l’arte e la tecnologia. Un étoile del corpo di ballo danzerà sulle note classiche dell’orchestra per poi seguire il ritmo sincopato della musica elettronica scandita dal DJ performer in un dialogo immaginario tra uomo e macchina.

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