Alcune sentenze danno ragione agli automobilisti, ma se non si paga il parcheggio con un Parcometro senza bancomat si rischia comunque di perdere il ricorso
Ha alzato un vero e proprio polverone mediatico, la sentenza del Giudice di Pace di Fondi (Latina), che – applicando la Legge stabilità 2016 – ha annullato la multa per divieto di sosta sulle strisce blu, a causa della mancanza del parchimetro.
Il giudice si è infatti rifatto alla Legge stabilità 2016, secondo cui in mancanza di parcometri attrezzati col bancomat, l’automobilista può parcheggiare gratis senza il rischio di essere multato. Di recente, un guidatore dopo aver preso una multa a Porta di Roma per non aver pagato il parcheggio, ha vinto il ricorso perché è riuscito a dimostrare che in quel luogo non era stato possibile effettuare il pagamento con il bancomat.
Purtroppo, anche se queste sentenze creano un precedente giuridico, l’Anci (Associazione dei Comuni italiani), l’articolo 15 del decreto 179/2012 comma 4, citato proprio nel comma 901 della Legge Stabilità 2016, “non ha carattere esclusivo, ma stabilisce che la sosta possa essere pagata anche in via elettronica. Cosa che non esclude il resto dei pagamenti, tramite monete, con il grattino (per le soste regolamentate), oppure online o via telefonino”.
Quindi il Comune può sempre dimostrare di non aver potuto adempiere all’obbligo della presenza del POS per un’ impossibilità tecnica oggettiva. In definitiva, se si effettua un ricorso si rischia di vincerlo o di perderlo, a seconda dell’interpretazione che il giudice di pace effettuerà sulle norme precedentemente citate.