L’esordio in Moto2, i retroscena su Valentino Rossi e… il giro in Desmo! Bagnaia si racconta a Sport Fair: “sogno la MotoGp”

SportFair

Intervistato ai nostri microfoni, Pecco Bagnaia ha svelato i propri obiettivi, raccontando anche qualche retroscena sul suo rapporto con Valentino Rossi

Lo Sky Racing Team VR46 per cominciare a volare, una nuova categoria per crescere e costruire i propri sogni che, a 20 anni, cominciano a diventare sempre più splendidi.

BagnaiaDi tempo ne è passato dalla Beta 50 monomarcia con cui girava senza sosta nel giardino di casa, per Francesco Bagnaia adesso è tempo di domare la Kalex 2017, affidatagli dallo Sky Racing Team nel corso dell’estate scorsa per il suo primo Mondiale di Moto2. Il dodicesimo posto centrato in Qatar permette al pilota italiano di rompere il ghiaccio e migliorare in vista dei prossimi appuntamenti in calendario, nei quali il livello della competizione comincerà senza dubbio ad alzarsi. “Sono abbastanza soddisfatto dell’esordio in Qatar – commenta Bagnaia ai microfoni di Sport Fair ho realizzato a tutti gli effetti quale è la vera differenza tra Moto3 e Moto2. Da metà gara in poi, bisogna iniziare a fare i conti con l’usura della gomma posteriore, la moto inizia a scivolare ed è necessario rimanere concentrati. L’obiettivo è crescere passo dopo passo per ricucire il divario dai primi magari già dalla gara in Argentina“.

BagnaiaLa Moto2 nel presente, la MotoGp nel futuro (a anche nel recente passato), dal momento che Bagnaia su un bolide di quella categoria ci è già salito lo scorso novembre, grazie ad una scommessa vinta con Gino Borsoi, suo direttore sportivo nel Team Aspar. “Gino mi aveva promesso di farmi guidare la Desmosedici se avessi vinto almeno due gare. Ho vinto ad Assen e a Sepang e lui ha onorato la scommessa. E’ stata una bella sensazione effettivamente: basta dire che sono andato a 315 km/h. Mi aspettavo che la MotoGP andasse forte, ma non credevo così tanto. Guardo alla MotoGP come un sogno, un obiettivo.

Bagnaia1Lo scorso anno, ho sentito che era il momento di fare il salto alla cilindrata superiore e sono tornato allo Sky Racing Team VR46. C’è tanto entusiasmo e impegno in questo nuovo progetto in Moto2 da parte di tutto il Team. Non so esattamente quando sarà il momento per la MotoGP, per ora voglio crescere e impegnarmi in questa nuova categoria al 100% in cui ho già avvertito le differenze con la Moto3. Bisogna imparare a gestire l’usura della gomma posteriore da metà gara in poi. Poi peso, potenza e approccio sono diversi. Anche il tipo di gara: in Moto3 è bagarre, lotta senza esclusione di colpi, mentre in Moto2 è ritmo, passo”

LaPresse/Xinhua
LaPresse/Xinhua

La pista, le gare e le sfide al Ranch: un must per tutti i piloti che indossano la tuta neroazzurra. Da battere, senza dubbio, c’è quel Valentino Rossi che più invecchia e più migliora. Come quei vini d’annata che, in un solo sorso, inebriano e mandano su di giri. “Al Ranch è gara vera! – si lascia scappare Bagnaia ai microfoni di Sport Fairè una lotta a denti stretti dalla prima all’ultima curva. Questo tipo di allenamenti sono un toccasana: impari a rimanere nel gruppo, a diventare aggressivo e a tenere il ritmo. Gareggiare con Valentino, poi, è un onore e una grandissima opportunità“. Un rapporto, quello con il Dottore, che va oltre le sfide al Ranch. Un esempio? Basta guardare la scenetta andata in onda in Qatar per capirlo: “Quel video in cui ci spiega i movimenti da tenere in psita ha spopolato sui social! Valentino ci segue sempre, a casa e in circuito. Nei weekend di gara, anche se ha molto da fare, trova sempre il tempo di andare in pista a vederci, di venire al box o semplicemente ci sostiene dal muretto con un messaggio”. 

Tino Martino
Tino Martino

File salvato, progressi memorizzati e subito testa al Gp d’Argentina, dove Pecco Bagnaia proverà a migliorare il risultato di Losail. Prima di volare in Sudamerica, però, si torna al lavoro al Ranch e a Misano, dove a breve è prevista baldoria: “in Qatar non abbiamo avuto modo di festeggiare la vittoria di Morbidelli e il terzo posto di Valentino. Siamo rientrati in Italia con un volo nella notte, quindi non abbiamo avuto modo di fare grandi festeggiamenti in loco. Appena torneremo al lavoro tra Misano e il Ranch, però, ci sarà sicuramente modo di celebrare questi risultati“.  Il sorriso delle due vittorie in Moto3, la certezza di aver riabbracciato il team giusto e la speranza di realizzare i propri sogni. Francesco Bagnaia disegna il presente per colorare il proprio futuro. La tela è appena iniziata, Pecco studia le prossime pennellate per regalare al suo avvenire un capolavoro chiamato MotoGp.

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