La McLaren-Honda ha deluso in questi primi test del 2017, Eric Boullier svela i problemi che hanno condizionato il team inglese
Risultati negativi e problemi difficili da risolvere. La McLaren-Honda non esce benissimo da questo primo test della stagione di Formula 1, caratterizzato da molti guai che hanno interessato soprattutto la power unit Honda.
Interrogato sulla questione, Eric Boullier non ha nascosto le sue preoccupazioni, allungando delle ombre anche sul futuro di Fernando Alonso. “È la situazione più complicata che abbia mai affrontato in tanti anni di carriera. La priorità è assicurarmi che il team lavori seguendo una “road map” ben chiara” commenta Boullier ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Siamo tutti contrariati da questi primi test, perché non abbiamo potuto girare quanto volevamo e ricavarne le prestazioni sperate. Alonso? Dopo sei mesi alla McLaren tutti dicevano che sarebbe stato un dramma, un casino… Invece al terzo anno è ancora qui. Normale che non sia contento, perché vorrebbe lottare per vincere.
Ma, anche se il team lavora da matti, adesso non siamo in grado di offrirgli questa possibilità e non posso dire che lo saremo domani. Sta a noi riportare la McLaren al livello che le compete per la sua storia. Lui è tranquillo perchè gli diciamo sempre la verità, non permettendo che si faccia aspettative sbagliate. Lui conosce esattamente la situazione. Se resta nel 2018? Lo spero. Ma non ne sono certo. Di sicuro Fernando è ancora al top. Il modo in cui ha preparato questa stagione è incredibile. Mi ha impressionato. Dopo tanti anni di carriera, ti aspetteresti che questo ragazzo dica “ok mi prendo la vita con più leggerezza”. Invece no, è sempre concentrato. Dovrebbe essere un esempio e un’ispirazione per molti piloti. Non tutti quelli che ci sono in F.1, per la verità…“.
La prima sessione di test si è conclusa, Eric Boullier esprime le sue sensazioni: “per il disegno mi ha impressionato la Mercedes, per le prestazioni in pista la Ferrari. Quest’inverno c’è stato molto silenzio sulla rossa, pochissime notizie, perciò non sapevo che cosa aspettarmi. Ma è una bella sorpresa per la F.1. Mentre sui problemi del motore Renault sulla Red Bull ci andrei cauto. Possono cambiare tante cose prima dell’Australia“.
