F1, Ecclestone deluso: “pensano che non abbia fatto un buon lavoro, ma non sono d’accordo”

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Bernie Ecclestone tra amarezza e delusione: l’ex numero 1 della F1 attacca Carey e la Liberty Media

Durante tutta la stagione 2016 di F1 abbiamo sentito tanto parlare della Liberty Media e del passaggio di testimone da parte di Bernie Ecclestone a questa società. Molti credevano che il patron della F1 sarebbe comunque rimasto all’interno del “suo” sport, per supportare i nuovi arrivati, consigliarli ed aiutarli, soprattutto nel primo periodo.

Qualcosa però è andato storto e Chase Carey, nuovo CEO, ha licenziato Ecclestone, che adesso è visibilmente deluso e amareggiato.

LaPresse/Photo4
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Conosco il modo in cui gira il mondo.  Io però avrei agito diversamente. Al loro posto avrei collaborato per qualche tempo con il predecessore. Aspettato un anno e poi valutato se era il caso o meno di proseguire. Capisco comunque che ognuno abbia un suo modo di gestire un’azienda. Anzi credo che sia proprio questo il metodo degli americani. Insomma se si comprano una macchina e vogliono guidarla“, ha dichiarato Ecclestone in un’intervista a Sky Sports News.

 “Penso siano un po’ confusi. So che pensano. E Chase lo ha pure dichiarato. Che non ho fatto un buon lavoro negli ultimi tre anni”, ha continuato l’ex numero 1 della F1.

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Considerato l’utile annuale di 1,5 miliardi di dollari, sono invece convinto del contrario. Infatti, questi ricavi hanno incrementato il valore delle quote. Fossi stato davvero mediocre le azioni si sarebbero potute comprare con molto meno denaro”, ha aggiunto l’86enne prima di concludere: “per questo campionato sono stato invitato a diversi appuntamenti. Per cui proverò ad organizzarmi. Penso che ne frequenterò almeno la metà”.

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