Charlie Whiting ha fatto sapere di aver controllato le sospensioni idrauliche di Mercedes e Red Bull, considerandole conformi al regolamento
Sembrano averla passata liscia Mercedes e Red Bull per quanto riguarda il caso sospensioni idrauliche. Dopo i controlli svolti nel corso dei test di Barcellona, Charlie Whiting ha analizzato le monoposto dei due team anche alla vigilia del week-end di Melbourne, senza riscontrare anomalie o elementi contrari al regolamento.
Sembra essersi dunque risolto il caso creatosi intorno a queste due scuderie, accusate qualche settimana fa di essersi dotate di un sistema di sospensioni in grado di comportarsi in modo “innaturale”, simulando il comportamento delle sospensioni attive integrando un sistema idraulico al terzo elemento e disponendo di una mappa di informazioni in tempo reale che permetteva di controllare le altezze. “Se una sospensione si abbassa ad una certa velocità e ritorna nella sua posizione originale ad una velocità differente, c’è qualcosa che non va” le parole di Whiting riportate da Motorsport.com. “Se la squadra non sarà in grado di spiegarci come questo accada, non sarà autorizzata ad utilizzare il dispositivo. Finora direi che tutto sta andando bene – ha confermato Whiting – Marcin Budkowski e Jo Bauer hanno fatto un gran lavoro a Barcellona controllando tutti i sistemi, e quelli che abbiamo ispezionato finora qui a Melbourne si sono confermati tutti conformi. Non prevediamo alcun problema”.
Infine, Whiting ha sottolineato come verranno controllati anche eventuali sistemi nelle power unit che permettano la combustione di olio insieme al carburante: “stiamo ovviamente monitorando anche questo fronte – ha specificato Whiting – abbiamo lavorato molto nelle prove di Barcellona, ispezionando tutti i sistemi di lubrificazione. Nell’arco di questo weekend controlleremo in modo causale il consumo di olio, per assicurarci che non venga utilizzato come carburante”.
