Atletica-Campionati Europei Indoor: Howe, Randazzo e Jacobs si danno battaglia nel lungo

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I campionati europei indoor di atletica iniziano subito con le qualificazioni del lungo, i tre azzurri già uno contro l’altro

Andrew, Marcell e Filippo o meglio Howe, Jacobs e Randazzo. Tre nomi e tre cognomi che rappresentano l’attuale 8×3 del lungo azzurro. Due settimane fa agli Assoluti Indoor di Ancona hanno dato spettacolo con una gara, senza precedenti al coperto in Italia, che ha blindato il podio tricolore oltre gli 8 metri: Jacobs 8,06, Randazzo 8,05 e Howe 8,01.

Daniele Badolato/Lapresse
Daniele Badolato/Lapresse

Domani a Belgrado la 34esima edizione degli Europei Indoor in casa Italia inizierà proprio con loro: ore 9:40, la qualificazione. 7 metri e 90 centimetri la misura che vale l’accesso diretto per la finale di sabato 4 marzo (ore 19:32).  Howe ha partecipato un’unica volta agli Euroindoor, a Birmingham 2007. E fu subito un successo: oro e record italiano indoor (8,30) in una stagione che gli mise al collo anche l’argento mondiale e il primato nazionale all’aperto (8,47) ad Osaka. Oggi il 31enne dell’Aeronautica, dopo svariate traversie fisiche, si allena a Castelporziano (Roma) insieme al bronzo olimpico del triplo Fabrizio Donato. “Quell’8,30 di Birmingham 2007 – ricorda Andrew – l’ho “pizzicato” nel senso che è un salto venuto un po’ così in una gara complicata che sono riuscito a raddrizzare soltanto alla fine“. Nel 2007, Filippo aveva 10 anni e Marcell 11 e guardavano in tv le imprese di Howe. “Essere qui e gareggiare domani con lui in Nazionale – racconta con emozione Randazzo è una cosa fantastica“. 20 anni, il siciliano delle Fiamme Gialle è seguito da Carmelo Giarrizzo ed è una delle cinque matricole dell’Italia Team a Belgrado: “sono all’esordio in squadra senior e per me superare la qualificazione è il primo obiettivo. Poi per la finale semmai si vedrà…“.

marcell jacobsL’ultima volta in azzurro di Andrew è stata, invece, nel 2013 al Decanation in Francia, la penultima il quinto posto agli Europei di Barcellona 2010. “Essere di nuovo in Nazionale è una bella sensazione e mi dà tanta energia – racconta il recordman italiano del lungo – è bello essere in tre in pedana e sono contento di poter condividere tutto questo con due ragazzi eccezionali come loro“. Jacobs è nato 22 anni fa ad El Paso (USA) da papà texano e mamma italiana, ma è cresciuto a Desenzano del Garda (Brescia).

Filippo RandazzoPer l’atletica, il lunghista delle Fiamme Oro ha fatto le valigie per Gorizia dove lo allena un big del salto triplo azzurro, l’iridato indoor 2001 Paolo Camossi. Giovanissimo, ma già papà di un bambino di due anni, Jeremy, di cui porta il nome tatuato sul petto. Sulla schiena, invece, ha una grande tigre. Serviranno gli artigli a Belgrado? “Questa è la mia seconda Nazionale tra i grandi. La prima agli Europei di Amsterdam, a causa di un fastidio fisico, non è andata esattamente come volevo. Domani andrò in pedana con 16 passi di rincorsa. Qui voglio dare il massimo e fare grandi cose!” Tante similitudini tra Howe e Jacobs, ma Marcell trova anche le differenze: “è vero, io e Andrew abbiamo radici italoamericane, i nostri allenatori sono due eccezionali triplisti, ci piacciono i tatuaggi, ma abbiamo due caratteri diversi”. Filippo, però, è pronto a farsi avanti, senza rinunciare ad un pizzico di autoironia: “ho i capelli rossi, vengo dalla Sicilia e non ho nemmeno un tatuaggio… però, salto anche io!“.

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