Rugby, il Benetton annuncia la conferma di due atleti: Bronzini e Quaglio rimangono tra i biancoverdi

SportFair

Il Benetton Rugby conferma Bronzini e Quaglio: il mediano e il pilone e tallonatore rimanono tra i biancoverdi

Nel prosieguo della definizione della rosa per la prossima stagione sportiva, il Benetton Rugby è lieta di comunicare le conferme di due atleti, Giorgio Bronzini e Nicola Quaglio, entrambi arrivati lo scorso anno dalla Rugby Rovigo Delta.

Giorgio Bronzini, mediano di mischia classe 1990, 178 cm per 87 kg, è nato a Viadana ed è cresciuto sportivamente nel club giallonero. Con quest’ultimo ha fatto il suo esordio in Eccellenza nella stagione 2009/2010 proprio contro il Benetton Rugby. L’anno seguente si trasferisce al Gran Ducato Parma riuscendo a fare un paio di apparizioni anche con gli Aironi in Celtic League, franchigia con cui gioca nel 2011/2012. Seguono due stagioni nel club viadanese, prima del suo arrivo alla Rugby Rovigo, squadra con cui ha giocato 40 partite e messo a segno 35 punti. E’ stato convocato a diversi raduni della Nazionale Under 19 e della Nazionale Italiana Emergenti con cui ha partecipato alle Nation Cup 2013 e 2016. Arrivato la scorsa stagione a Treviso, si è subito messo in mostra nelle amichevoli pre stagionali, realizzando due mete all’esordio contro Grenoble. Ad oggi ha collezionato 12 presenze con la maglia biancoverde. Le sue prestazioni non sono passate inosservate agli occhi del CT della Nazionale Maggiore Conor O’Shea, il quale lo ha inserito nel gruppo azzurro che ha partecipato ai test match di novembre, facendolo esordire da titolare contro gli All Blacks e schierandolo dal primo minuto anche negli incontri successivi contro Sud Africa e Tonga. Giorgio sta attualmente disputato il Sei Nazioni 2017.

“E’ stato un anno in cui sono cresciuto molto sia a livello rugbistico che personale. Sono lusingato della fiducia dimostrata dalla società nei miei confronti, continuerò a lavorare per continuare il mio percorso di crescita e migliorarmi. Spero di ripagare il club difendendo al meglio questa maglia” – queste le dichiarazioni del mediano di mischia biancoverde.

La seconda conferma è quella di Nicola Quaglio, pilone e tallonatore rodigino classe 1991, 184 cm per 120 kg, è cresciuto nelle giovanili del Rovigo sino a raggiungere la prima squadra. Figlio e nipote d’arte, il padre Mauro aveva vinto nel 1988 prima e nel 1990 dopo, gli ultimi due scudetti rossoblù. Insieme a Giorgio Bronzini, lo scorso anno ha vinto il campionato di Eccellenza. Ha lasciato la Rugby Rovigo Delta dopo 115 presenze tra Eccellenza e Challenge Cup e 30 punti realizzati. Membro delle diverse selezioni nazionali giovanili, nel 2011 ha partecipato al Mondiale U20 svoltosi in Veneto, al Sei Nazioni U20 e successivamente ai raduni con la Nazionale Emergenti e con la Nazionale Maggiore lo scorso 14 dicembre. Nonostante il suo primo anno in biancoverde non sia stato dei più fortunati, causa frattura dello zigomo prima e del quinto metatarso del piede sinistro dopo, Nicola è riuscito a vestire la nostra maglia 9 volte, mettendosi in mostra così da essere convocato dal CT Conor O’Shea per partecipare ai test match contro Sud Africa e Tonga.

Queste le parole di Quaglio: “Sono fiero ed orgoglioso che il club mi abbia confermato per la prossima stagione e non posso che ringraziarli. E’ un onore far parte di questa famiglia. Ho passato una prima parte di stagione in cui ho raccolto tante soddisfazione, raggiungendo anche la convocazione in Nazionale Maggiore. Purtroppo al momento sono amareggiato, personalmente il nuovo anno non è cominciato nel migliore dei modi a causa di una serie di infortuni e purtroppo dovrò ricorrere anche all’intervento chirurgico. Mi spiace molto non poter giocare ed aiutare i miei compagni di squadra. Resto comunque positivo e non vedo l’ora di ritornare in campo”

Il direttore sportivo Antonio Pavanello ha dichiarato: “Siamo contenti di quanto fatto sino ad oggi da Giorgio e Nicola. Il salto dall’Eccellenza al Pro12 non è per niente facile, ma li abbiamo seguiti per diverso tempo per cui conoscevamo bene le loro qualità e sapevamo che si sarebbero adattati perfettamente al livello celtico. Sono dei ragazzi che lavorano tanto, la convocazione in Nazionale Maggiore conferma quanto detto e premia i loro sacrifici.”

Condividi