NBA All Star game 2017 – Difese ridicole e Kyrie Irving sbotta: “in futuro le cose cambieranno, ecco come”

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All Star Game 2017, record e spettacolo alle stelle ma le difese ormai non esistono: Kyrie Irving vuole porre rimedio alla faccenda

All Star Game 2017: bello si, ma le difese… – L’All Star Game 2017 è passato alla storia per i diversi record battuti nella sera di New Orleans: ad iniziare dai 52 punti dell’idolo di casa, Anthony Davis che ha frantumato il record di 42 di Wilt Chamberlain che durava dal 1962; superati anche i record dei punti combinati (374) e degli assist complessivi (103). Caratteristiche che portano ad una facile conclusione: all’All Star Game non esistono le difese. Se questo dato rende l’incontro più spettacolare a livello offensivo con giocate e schiacciate spettacolari, di contro si perde lo spirito competitivo e tattico di un match di basket, riducendo la partita ad una gara di skills.

All Star Game 2017: bello si, ma le difese… – Kirie Irving, intervistato ai microfoni di “Cleveland.com”, ha parlato dell’aspetto difensivo dell’All Star Game, spiegando come in futuro le cose dovranno necessariamente cambiare. “Penso che andando avanti, l’esperienza all’All-Star Game si farà un po’ più duraha dichiarato Irving – Andando avanti, dovremo parlare di questo aspetto, andare in campo e semplicemente competere. È tutto un divertimento ma penso che se vogliamo una partita competitiva i ragazzi devono parlarne prima di scendere in campo”.

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