Carlo Pernat e la grandezza di Valentino Rossi: il manager ligure certo che non esisterà mai nessuno come il Dottore
Il conto alla rovescia è iniziato! Manca poco più di un mese per il primo gran premio della stagione 2017 di MotoGp. I piloti scenderanno ancora una volta in pista per un’ultima sessione di test invernali prima dell’esordio stagionale previsto per il 26 marzo in Qatar.
A Phillip Island sensazioni contrastanti per i piloti delle due ruote, tra questi, Rossi ha riscontrato qualche difficoltà. C’è chi parla di problemi dovuti all’età, chi invece è certo che i 38 anni da poco compiuti del Dottore non influiscano poi così tanto: “secondo me la sua carta d’identità non è vera, non ha 38 anni ma 25. E’ chiaro che ogni anno che passa regali qualcosa, gli altri hanno quindici anni in meno e sono tanti. Però Valentino è un ragazzino, vive di moto, per come vive è come se avesse dieci anni di meno. Sono convinto che se la gioca ancora la decima, non sarà facile, ma lui è un animale da gara e se la giocherà con tutti“, ha infatti dichiarato Carlo Pernat in un’intervista a TuttoMotoriWeb.com.
In tutte le sessioni di test Maverick Vinales, nuovo compagno del Dottore, ha dimostrato di essere subito veloce e competitivo con la sua Yamaha: “il compagno di squadra è il tuo primo nemico, in tutti i box si respira sempre un’aria di “sfida”, sportivamente parlando. Se batti lui comandi il box psicologicamente, non materialmente. Questo ragazzino non guarda in faccia nessuno, è molto tosto, non gliene frega niente, è meno guascone di Marquez. Sarà un’atmosfera non alla Lorenzo, ma nemmeno tanto lontana. Nelle dichiarazioni Vinales è più regolare, Lorenzo era uno che ti sfidava. Quando apriva bocca era meglio che tacesse…”, ha aggiunto il manager italiano.