Cessione Milan, Maroni allo scoperto: “la verità sul closing e Berlusconi. Vi svelo una cosa su Fassone”

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Cessione Milan, Maroni allo scoperto: “Berlusconi ha ormai deciso tutto. E Fassone è già al lavoro per comprare un paio di nomi”

LaPresse/Federico Ferramola
LaPresse/Federico Ferramola

Cessione Milan, parla Maroni – “Tra pochi giorni, e con molte lacrime agli occhi, dovrebbe finire un’epoca gloriosa per Milan, tifosi, me stesso e per Silvio Berlusconi. Speriamo bene…”. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commenta così l’imminente closing che, nei primi giorni di marzo, segnerà il passaggio del Milan ai cinesi. “Capiterà a dieci anni dall’ultimo grande successo, la Champions League vinta ad Atene – spiega il Governatore, grande tifoso rossonero, a “La politica nel pallone”, su Gr Parlamento – Il ritorno di Ancelotti? Sarebbe un acquisto eccezionale. Pare che Fassone (il prossimo amministratore delegato, ndr) stia già lavorando per prendere un paio di nomi che circolano. E’ un dirigente ex Inter? E’ un difetto che si deve far perdonare… Non sarà facile da digerire, ma se comincia subito a fare qualche buon acquisto, lo perdoneremo. E se questo cambio di proprieta’ vuol dire riprendere la stagione degli investimenti e del grande Milan, allora ben venga”.

La Presse/Spada
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Cessione Milan, parla Maroni – Berlusconi non farà alcun dietro front in ‘zona Cesarini’: “Ha fatto questa scelta con grande sofferenza, perché vuole bene al Milan. Il dado è ormai tratto e sono state compiute tutte le operazioni finanziarie. Mi pare difficile che dica all’ultimo ‘abbiamo scherzato’ e tutto torni come prima. Speriamo che la potenza dei cinesi sia anche di investimento sul futuro della squadra, Berlusconi ha provato a restare con una quota di minoranza e per noi sarebbe stata una garanzia, ma questo colosso ha avuto l’anno scorso 10 miliardi di introiti… Spero che la componente del cuore sia fatta valere e che Fassone convinca i cinesi che con noi ci vuole anche la passione”. Per Maroni, piu’ che dai giovani campioni come Donnarumma o Locatelli, il nuovo Milan “deve ripartire dalla vittoria nel derby, sarebbe simbolicamente importante. Poi, l’anno prossimo dovrà  vincere il campionato e quello dopo la Champions League. Mi accontenterei di questo…”. (ITALPRESS).

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