Cessione Milan, i dettagli del Piano B: novità sul pagamento. E il governo cinese…

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Cessione Milan che continua a far discutere: ancora problemi con le autorizzazioni, si procede al piano B. Pagamento in due tranche

LaPresse/Federico Ferramola
LaPresse/Federico Ferramola

Cessione Milan, le ultime – Mercato finito, ma contrattazioni per la cessione del Milan che proseguono. Un mese al deal del 3 marzo, il giorno da dentro o fuori per il closing da parte della cordata cinese pronta a rilevare il Milan. Sino Europe Sport che lavora per provare ad ottenere le autorizzazioni per l’espatrio dei capitali, ma da quanto svelato da Carlo Festa (nota firma de Il Sole 24 Ore) difficilmente arriveranno. Closing in dubbio? No, ma si punterà tutto sul Piano B.

Berlusconi e Han Li
Berlusconi e Han Li

Cessione Milan, niente autorizzazioni – Ecco quando scrive Festa sul suo blog personale: “il closing resta fissato ai primi di marzo, quando dovranno esser versati i restanti 320 milioni dopo i 200 milioni già finiti alla Fininvest (100 milioni tra agosto e settembre scorsi e altri 100 milioni a inizio anno). Secondo fonti vicine al governo cinese, diventa difficile che Ses ottenga le autorizzazioni di Pechino, soprattutto entro marzo (il cosiddetto piano A): le autorità cinesi riterrebbero infatti operazioni nel calcio al di fuori di un settore strategico per il Paese e inoltre Ses (Sino Europe Sports) viene considerata una holding neonata e con un piano più finanziario che industriale”.

LaPresse/Piero Cruciatti
LaPresse/Piero Cruciatti

Cessione Milan, pagamento in due rate – Ma le novità non sono terminate, sempre secondo quando scrive Carlo Festa sul suo blog infatti: “così alla fine dovrebbe prevalere il piano B: i soldi dovrebbero arrivare totalmente da Hong Kong oppure da conti off-shore Cina: non necessariamente dalle Isole Vergini, da dove è partito il bonifico dei secondi 100 milioni di euro di caparra. Questa somma farebbe capo alla Huarong, uno dei soggetti di Ses assieme al capofila Yonghong Li, a Haixia, alla Industrial Bank, alla Bank of Guangzhou, alla Zheshang Bank. Anche questi gruppi dovrebbero partecipare al deal tramite partecipate offshore, anche se questo ultimo punto resterebbe ancora da definire. Infine, secondo i rumors provenienti da Pechino, il pagamento dei restanti 320 milioni dovrebbe avvenire in due tranche: circa 250 milioni (più le spese di gestione nei mesi di interregno) entro il closing e una settantina di milioni versati all’atto del rifinanziamento con Goldman?Sachs dei debiti (220 milioni) del Milan. Insomma, le discussioni proseguono anche se la transazione per il passaggio di proprietà dei rossoneri resta complessa e non priva di difficoltà.

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