Straripante Cagliari, il poker è servito. Che batosta per il Genoa!

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Dopo l’iniziale vantaggio di Simeone, il Genoa smette di giocare e il Cagliari ne approfitta chiudendo l’incontro sul 4-1

Il Cagliari ha schiacciato il Genoa, vincendo nettamente, per 4-1, il lunch match della prima giornata del girone di ritorno della serie A. Al Sant’Elia, dopo il vantaggio iniziale degli ospiti, firmato da Simeone, i sardi hanno dominato la gara, trafiggendo Lamanna con Borriello (doppietta per lui), Joao Pedro e Farias (in gol dal dischetto).

LaPresse/Alessandro Tocco
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Nei padroni di casa, privi dello squalificato Bruno Alves e degli indisponibili Padoin, Ionita e Melchiorri, ai quali si e’ aggiunto all’ultimo minuto anche Di Gennaro (ko durante il riscaldamento), Massimo Rastelli si e’ affidato in avvio al modulo 4-3-1-2, schierando Isla, Ceppitelli, Capuano e Murru a protezione di Rafael; Barella, il fischiatissimo Tachtsidis e Dessena lungo la linea mediana; con Joao Pedro a sostegno del duo offensivo composto da Borriello e Farias. Negli ospiti, orfani degli infortunati Perin, Veloso e Biraschi, Ivan Juric ha puntato dal primo minuto (nel solito 3-4-2-1 dei grifoni) su Izzo, Burdisso e Munoz, posizionati davanti a Lamanna; su Edenilson, Cofie, Laxalt, a presidio del centrocampo, al fianco del neo arrivato Cataldi; con Rigoni e Ocampos in appoggio all’attivissimo Simeone (che predica pero’ nel deserto). Nelle prime fasi e’ il Cagliari a fare la partita.

LaPresse/Alessandro Tocco
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All’8′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Joao Pedro, dopo una deviazione di testa di Ceppitelli, ha mancato il bersaglio da breve distanza. Poi, via via, e’ cresciuto il Genoa, fino al gol del momentaneo 0-1: al 28′ Edenilson e’ andato via sulla destra e ha messo in mezzo un pallone molto invitante, sul quale Simeone ha anticipato tutti, insaccando la sfera, con un tuffo di testa, alle spalle di Rafael. Da qui in poi i liguri sono incredibilmente spariti dal campo, lasciando la scena agli arrembanti attacchi del Cagliari (“limitati” soltanto dal malcapitato Lamanna). Al 39′ e’ arrivato l’1-1: Tachtsidis prima ha lisciato il pallone poi ha calciato con violenza; sulla respinta del portiere ospite Borriello e’ stato il piu’ lesto di tutti, ribadendo in rete. Cinque minuti dopo c’e’ stato il sorpasso dei sardi: su un cross da sinistra di Barella, Borriello ha colpito la traversa con un bel colpo di testa; sul rinvio di Cofie fortunoso rimpallo con Joao Pedro che ha siglato il 2-1 involontariamente. A senso unico la ripresa. Al 14′, dopo una bella azione sulla sinistra, Barella ha sfornato l’ennesimo pallone per l’accorrente Joao Pedro: sul tiro di quest’ultimo Lamanna si e’ superato.

LaPresse/Alessandro Tocco
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Al 15′ lo stesso portiere ligure e’ stato messo sotto assedio: prima ha ribattuto in uscita un tentativo di Borriello, poi ha respinto un tiro violento di Joao Pedro, infine si e’ dovuto arrendere su un altro tap in vincente del mai domo Borriello (doppietta per lui, con rete del 3-1). Un minuto piu’ tardi ha cercato gloria Farias ma la sua conclusione di sinistro (con la difesa del Genoa in bambola) e’ stata deviata sulla traversa da Lamanna. Lo stesso attaccante brasiliano ha messo la sua firma sul successo sardo al 19′. Izzo ha steso in area Murru: l’arbitro Fabbri ha decretato il rigore: dal dischetto ha trasformato proprio Farias. Fra i fischi dei propri sostenitori, infine, il Genoa ha provato a rispondere in tre occassioni: al 36′ Rafael ha detto no a Cataldi, al 41′ il neo entrato Pinilla ha mancato la porta da buona posizione, al 44′ bella girata al volo proprio del cileno, ex mai dimenticato, e altra bella respinta di Rafael. Qui si sono chiuse le ostilita’: gloria per i sardi, nervi tesi e processi in casa Genoa. (ITALPRESS)

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