NBA – SuperKobe in aiuto dei Lakers, Bryant non ha dubbi: “se hanno bisogno io ci sono!”

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Kobe Bryant si è proposto in aiuto ai Los Angeles Lakers per trovare una soluzione alla stagione disastrosa dei giallo-viola

LaPresse
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Ultimo posto della Western Conference, un record negativo di 16 vittorie e 32 sconfitte, una stagione nata con ambizioni forse troppo grandi (dopo i primi successi si parlava di playoff) e un gruppo di giovani dal sicuro avvenire che attualmente mostra tutti i limiti caratteriali legati all’inesperienza. In aiuto dei giovani Lakers potrebbe arrivare addirittura Kobe Bryant che in una recente intervista a ‘EspnRadio’ ha dato la sua disponibilità per aiutare i giallo-viola a svoltare una stagione complicata.

LaPresse/PA
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Sono sempre pronto a dare una mano alla famiglia Buss (proprietari dei Lakers, ndr), anche da dietro le quinte e senza un ruolo ufficiale – ha raccontato Kobe Bryant – Se hanno bisogno del mio aiuto io ci sono, anche se fosse solo per una telefonata in cui posso esprimere le mie idee e i miei consigli su come migliorare i Lakers. Se devo essere sincero, questo non è proprio il mio forte, preferisco poter vedere chiaramente e poter toccare con mano i miglioramenti, ma la famiglia Buss sa che sarò sempre pronto per loro, basta una chiamata“.

russel e bryantKobe ha inoltre spezzato una lancia a favore di coach Walton, sottolineando la difficoltà di lavorare da zero con un gruppo di ragazzi giovani e con tanti volti nuovi. “Penso che Walton e il suo staff stiano facendo un buon lavoro, e non è facile perché hanno dovuto prendere un gruppo e insegnare un certo sistema di gioco partendo da zero – ha spiegato Kobe – Inoltre la difficoltà maggiore sta nel far si che tutti siano veramente a proprio agio con quel sistema. Può essere che magari uno o due giocatori si trovino bene in determinate situazioni, e gli altri devono essere bravi ad adattarsi e capire dove possono migliorare e quindi aggiustare il loro modo di giocare e non è una cosa semplice. È sempre difficile insegnare così tante cose ad un gruppo giovane, soprattutto con i ritmi Nba, quindi penso che per questi Lakers la parola chiave sia pazienza”.

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