NBA – LeBron James boom! Durissimo sfogo del ‘Re’: “Cavs scarsi e sbilanciati! E quel cazzo di playmaker…”

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Durissimo sfogo di LeBron James dopo la sconfitta contro i Pelicans. Il Re attacca la dirigenza dei Cavs e chiede dei rinforzi sul mercato per migliorare una squadra allo sbando

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Il ko contro Golden State, nonostante il tentativo di abbassare i toni nel prepartita, brucia ancora. La sconfitta di ieri notte contro i Pelicans (la quinta nelle ultime sette gare!) poi, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In tutto l’Ohio risuona fragorosamente lo sfogo di LeBron James nel post partita. Un ‘discorso’ poco regale da parte del Re, infarcito di parolacce, fatto di toni accessi, indirizzato alla dirigenza dei Cavs per spronare il GM David Griffin ad intervenire sul mercato per rafforzare una franchigia che non è poi così forte come sembra.

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Non siamo più forti dell’anno scorso, almeno da un punto di vista del roster. Siamo una squadra sbilanciata (“top-heavy”, ovvero una squadra con i migliori giocatori nettamente più forti del resto della squadra, ndr). Siamo fottutamente sbilanciati. Siamo io, Kyrie e Kevin. E in regular season è dura – ha tuonato LeBron – Certo, nei playoff si scende a una rotazione di otto uomini, massimo nove se ci sono problemi di falli. Non ci sono back-to-back e abbiamo anche due giorni di pausa. Ma quando non hai corpi a disposizione, la regular season è un cazzo di massacro. Spero solamente che a livello di organizzazione non ci riteniamo soddisfatti. Sappiamo quanto cazzo è stata dura vincere l’anno scorso, e perciò spero che la dirigenza non si sia seduta”.

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LeBron ha poi parlato della sua voglia di vincere, nonostante le 33 primavere da compiere a fine 2017. Un’ambizione che mal si sposa con l’attuale condizione dei Cavs ai quali manca un playmaker di riserva per far riposare Irving. “Non ho tempo da perdere. A fine anno avrò 33 anni e non ho tempo da perdere. Quando sentirò dentro di me che non avrò più le forze o la testa per competere per il titolo, non mi farò di questi problemi. Ma fino a quando questo non succederà, e direi che non succederà presto – ha chiarito LeBron – Non ho problemi con la dirigenza. Ho detto faccia a faccia a Griffin (GM dei Cavs, ndr) quello che sto dicendo ora, perciò non è niente di nuovo. Se c’è una cosa che faccio è che se devo dire qualcosa, te la dico in faccia. Abbiamo bisogno di un c***o di playmaker. E non sto dicendo di andare fuori e pescarlo dalla strada come si può andare fuori e vedere un albero. So che è difficile”.

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Situazione che non migliora se viene preso in considerazione il minutaggio: 42 minuti giocati per Irving e 44 per LeBron contro i Pelicans, 41 e 45 contro gli Spurs in overtime, il tutto a causa di una rosa che non presenta i ricambi adeguati. “La maggior parte delle squadre che contendono per il titolo, come San Antonio, hanno giocatori pronti a entrare in campo se necessario. Hanno corpi a disposizione – ha spiegato LeBron – Voi vi preoccupate per cinque minuti in più a partita ma, toccando ferro, cosa succederebbe se Kyrie si facesse male? Anche solo per due settimane. O cosa succederebbe se io rimanessi fermo per tre? Dobbiamo trovare una soluzione. È stato un 2017 di m***a finora”. Il ‘Re’ è furioso, potrebbero saltare un paio di teste…

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