Lo Sportivo dell’Anno 2016, con Diouf e Bacosi trionfano le donne: il commento delle due atlete

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Sportivo dell’anno 2016. Vittoria al femminile con la coppia Diouf-Bacosi

Lo Sportivo dell’Anno 2016 si colora di rosa grazie alla vittoria della giovane pallavolista Valentina Diouf e al secondo posto della tiratrice di tiro al volo nonché oro olimpico a Rio 2016 nello skeet Diana Bacosi, le più votate da centinaia di fan su Facebook. Dopo il grande successo riscosso nella prima edizione, l’applicazione sul social network più famoso ideata da www.superscommesse.it ha messo di nuovo uno contro l’altro tantissimi personaggi del mondo dello sport, portando sul gradino più alto proprio la pallavolista di Bustio Arsizio, vittoriosa con il 42% dei voti nella Final Eight che contava, tra gli altri, nomi illustri come quelli di Tania Cagnotto, Marco Belinelli e Valentino Rossi.

LaPresse/EFE
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Proprio Rossi, campione dell’edizione 2015 davanti a Fabio Aru e Vincenzo Nibali, ha chiuso quest’anno al terzo posto con il 6% dei voti, buon risultato ma lontano dal secondo posto della Bacosi attestatosi sul 39%. Le percentuali delle prime due classificate testimoniano il testa a testa che c’è stato nelle ultime ore, quando la Diouf con un colpo di coda ha scalzato l’avversaria che al contrario fino all’ultimo sembrava destinata alla vittoria.

Per congratularsi con le due sportive e raccogliere il loro parere, la redazione di Superscommesse ha contattato Valentina Diouf e Diana Bacosi, felici dell’attaccamento dimostrato dal pubblico e del traguardo raggiunto anche nel mondo dei social.

L’INTERVISTA A VALENTINA DIOUF

LaPresse
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Quali emozioni e quali sensazioni hai provato dopo aver saputo di aver vinto il titolo di Sportivo dell’anno?
È stata una bella soddisfazione per la quale devo ringraziare tutti i miei fan, sempre in prima linea per starmi vicino. Mi hanno difeso e sostenuto in tanti momenti, sono una parte importante per me. In più aver battuto persone come Valentino Rossi, Tania Cagnotto, Vincenzo Nibali e tanti altri è stata una bella soddisfazione.

Fino a poche ore dalla fine eri indietro con i voti rispetto alla Bacosi. Ti aspettavi una vittoria in questo modo?
Devo ammettere che è stata una piacevole sorpresa, sicuramente anche merito del mio fan club che si è mobilitato in massa per votarmi e farmi arrivare il più in alto possibile.

Gestisci da sola i tuoi canali social o è compito di qualcun’altro?
Su Twitter e Instagram sono io a pubblicare e condividere contenuti. Su Facebook no, non mi piace molto come social network.

LaPresse/Piero Cruciatti
LaPresse/Piero Cruciatti

I social rappresentano anche un’arma a doppio taglio. Hai mai ricevuto critiche che ti hanno colpito in particolar modo?
Credo che non si possa piacere a tutti ed è normale quindi ricevere delle critiche. L’importante è saperle affrontare con maturità. Poi se sono gratuite beh, allora date aria alla bocca.

Sei riuscita a digerire finalmente l’esclusione dai convocati di Bonitta per Rio 2016?
Si, mi è servito del tempo per digerire quella decisione ma alla fine è stata una cosa che mi ha dato forza. In fin dei conti la mia carriera continua e devo andare per la mia strada.

Quali obiettivi di squadra e personali ti poni per il 2017?
Dato che non è stato proprio un anno con i fiocchi nel 2017 voglio raggiungere degli obiettivi come ad esempio lo scudetto. A livello personale invece sono decisa a riscattarmi per dimostrare ogni giorno quello che valgo.

INTERVISTA A DIANA BACOSI

LaPresse/Alfredo Falcone
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Ti aspettavi di battere gente attiva sui social come Zaytsev, Rossi o Nibali?
Sinceramente no, arrivare davanti a questi grandi personaggi del mondo dello sport è stata una sorpresa inaspettata. Sono felice di come siano andate le cose. Credo però che la finale a Rio tutta italiana con Chiara (Cainero ndr), il fatto che siamo due mamme, abbia portato il pubblico ad immedesimarsi e ad attaccarsi a noi in modo forte

Eri ad un passo dalla vittoria del premio ma nel rush finale la Diouf ti ha scavalcato. Sei rimasta un po’ delusa?
Ho accettato la sconfitta e sono soddisfatta già di questo grande risultato. Dire di essere delusa però è un po’ troppo. A mio parere l’utilizzo dei social deve essere piacevole, non deve diventare pressante.

LaPresse/Alfredo Falcone
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Hai mai ricevuto critiche sui social che ti hanno infastidito?
Si, le critiche fanno parte del gioco anche se più che sul piano professionale le critiche sono state indirizzate alla mia vita privata. Alcuni hanno criticato la mia fisicità. Il fatto di possedere quei 5-6 chili in più non credo sia un elemento per muovere delle critiche. Io ho anche tentato, tramite i social, di confrontarmi con queste persone ma non ci sono riuscita. Dopo la gravidanza ho iniziato una dieta e ho tentato di buttare giù qualche chilo, io però mi sento bene con me stessa e questa è la cosa importante.

Credevi alla vigilia di Rio 2016 di poter raggiungere l’oro olimpico?
Sinceramente no. Ci speravo ma non pensavo di poter andare a vincere l’oro. Puntavo al podio ma conquistare l’oro è stata una vera e propria gioia.

LaPresse/Alfredo Falcone
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Come giudichi il tuo 2016? E quali sono gli obiettivi per il 2017?
Insieme al 2016 citerei anche il 2015. Questi sono stati due anni ricchi di soddisfazione a livello professionale per me, davvero da incorniciare. Nel 2017 voglio concentrarmi sugli Europei e sui Mondiali ma non nella prova a squadre ma in quella singola.

Pensi già a difendere il titolo olimpico a Tokyo 2020?
Ancora no, ma potete stare sicuri che difenderò la medaglia con le unghie e con i denti.

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