Intervistato a Tiki Taka, Antonio Cassano ha parlato di diverse tematiche importanti: dal suo futuro, alle prospettive in Cina, passando per Juve-Inter, la Samp e Balotelli
Antonio Cassano è tornato a parlare dopo la rescissione con Sampdoria. Il fantasista barese l’ha fatto a Tiki Taka, su Mediaset: “io voglio ancora giocare, voglio divertirmi perchè io vivo per il calcio, dopo che per la mia famiglia. Se arriverà un’opportunità che mi stuzzica la accoglierei con entusiasmo. Dalla Cina è arrivata una chiamata, ma per me il calcio è in Europa. Per me il bello del calcio è la competizione, il confronto con i più forti, non i soldi. Non sono uno di quelli che va in Cina dichiarando di sposare un progetto, quando in realtà l’unica cosa che sposa è il grano”.
Su Balotelli: “non seguo la Ligue 1 ma so che sta facendo molto bene: deve continuare su questa scia qui. La sua grande fortuna è avere al suo fianco un fenomeno come Mino Raiola: Mario è forte, ma Mino ogni suo giocatore lo fa diventare da forte a stratosferico”.
Sul mancato saluto di Dybala ad Allegri: “conoscendo Allegri, qualcosa nello spogliatoio a fine partita a Dybala glielo avrà detto: Max non è uno che te le manda a dire, ma è leale”. Su Higuain: “con Suarez è il centravanti piu’ forte al mondo: giocatori decisivi come lui o come l’uruguaiano non ce ne sono in giro”. Su Totti: “vedendo questa Serie A può ancora giocare e divertirsi. Forse coi giocatori di 10 anni fa, a 40 anni avrebbe fatto piu’ fatica. Ma il livello è sceso e con i giocatori che ci sono ora può ancora fare un paio d’anni”.
Sul rapporto con Ferrero: “con Ferrero mi sono lasciato in serenita’, senza polemiche. Hanno deciso che volevano puntare su altri giocatori e quindi ora mi alleno con la Primavera“. C’è anche il tempo per un divertente siparietto con Gianluigi Buffon. Il portiere della Juventus e della Nazionale ha esordito con una battuta (“ancora circola?”) e poi ha spronato Fantantonio a non smettere di giocare dopo la rescissione con la Sampdoria: “regalaci l’ultimo botto, gioca alla grande ancora per un anno e mezzo”. Complimenti ricambiati dal barese: “tu dovresti giocare fino a 50 anni”. pronta la risposta: “l’importante è non diventare ridicoli…”. (ITALPRESS).