Juventus, la Procura Federale attacca: “Agnelli incontrava i mafiosi”

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“Agnelli incontrava i mafiosi”, durissima accusa rivolta dalla Procura Federale al Presidente della Juventus

LaPresse/Jennifer Lorenzini
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Juventus, che accuse contro Agnelli – Indagine chiusa con un capo d’accusa pesantissimo rivoto al Presidente della Juventus Andrea Agnelli. “Con il dichiarato intento di mantenere l’ordine pubblico nei settori dello stadio occupati dai tifosi ‘ultras’, (Agnelli) non impediva ai tesserati, dirigenti e dipendenti della Juventus di intrattenere rapporti costanti e duraturi con i cosiddetti ‘gruppi ultras’, anche per il tramite e con il contributo fattivo di esponenti della malavita organizzata, autorizzando la fornitura agli stessi di dotazione di biglietti e abbonamenti in numero superiore al consentito, anche a credito e senza presentazione dei documenti di identità dei presunti titolari, così violando disposizione di norme di pubblica sicurezza sulla cessione dei tagliandi per assistere a manifestazioni sportive e favorendo, consapevolmente, il fenomeno del bagarinaggio”, si legge nel documento di chiusura indagini dell’ex Prefetto Giuseppe Pecoraro, procuratore della Federcalcio. Un scoop riportato da il Fatto Quotidiano’.

LaPresse/Daniele Badolato
LaPresse/Daniele Badolato

Juventus, che accuse contro Agnelli – Un’inchiesta, quella che ha come oggetto il presunto accordo tra la Juventus e alcuni gruppi Ultras per ‘garantire la quiete allo Stadium’, che muove accuse importanti al presidente dei bianconeri. “Ha partecipato personalmente, inoltre, in alcune occasioni, a incontri con esponenti della malavita organizzata e della tifoseria ‘ultras’”, si legge nel documento di chiusura indagini. Accuse sicuramente pesanti quelle degli inquirenti.

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