Juventus, Allegri non ci sta: “abbraccio arbitro-Buffon? Cara Italia, rispondo così”

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L’allenatore della Juventus Allegri risponde alle polemiche dopo il gesto di Buffon e ammette: “in Italia non ci si gode il bello del calcio”

LaPresse/Daniele Badolato
LaPresse/Daniele Badolato

Juventus, parla Allegri –Abbraccio Buffon? Troppe attenzioni nei confronti degli arbitri. Invece di parlare del grande gesto tecnico di Dybala nel gol o quello di Higuain, o magari il colpo di Insigne…in Italia si vanno a cercare cose che non hanno niente a che fare con il gesto tecnico dei calciatori. Non ci godiamo mai il bello del calcio”, apre così Massimiliano Allegri la conferenza stampa alla vigilia della sfida di TIM Cup contro il Milan. L’allenatore della Juventus affronta diversi temi, iniziando da Pjaca: “Difficilmente partirà dall’inizio. Ma è un predestinato. Quando è entrato si è sempre creato occasioni, quando un giocatore in pochi minuti si rende sempre pericoloso significa che è destinato a una grande carriera. Passare dalla Dinamo Zagabria alla Juventus non è facile”,

LaPresse/Fabio Ferrari
LaPresse/Fabio Ferrari

Juventus, parla Allegri – Allegri che parla così della sua squadra: la Juventus non deve vivere di reazioni, ma di equilibrio. I valori della squadra non si perdono in una settimana e non si acquisiscono in una settimana. Normale avere dei momenti di flessioni, il campionato alla lunga lo vince chi è più forte. Non bisogna esaltarsi se si vince, non bisogna abbattersi se si perde. Ma eravamo primi anche prima della Lazio”. Allegro che parla del modulo: “le varianti possono esserci nei giocatori, abbiamo giocato una partita molto dispendiosa domenica. Domani è una partita fondamentale, poi domenica il Sassuolo. Dei cambi ci saranno sicuramente, non so ancora se cambieremo il modulo. Questione di atteggiamento non di numeri, Mandzukic può far tutto anche a metà campo ad esempio2. 

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