Zibì Boniek ha analizzato il momento della Juventus dopo la sconfitta contro la Fiorentina, sottolineando di non vederla favorita in Europa
“Ho visto la partita. Il Franchi è sempre un campo difficile per la Juve. Mi è piaciuto Chiesa che non conoscevo: è più veloce del padre che era forte. Un lieve calo c’è, ma i bianconeri restano i più forti del campionato e conservano un margine di 4 punti se vincono a Crotone“.
Zibì Boniek, ospite di “Pezzi da 90” su Radio Onda Libera, vede ancora la Juve come la squadra da battere in Italia ma per la Champions il discorso cambia: “competitiva in Europa? Devono ancora crescere e aumentare il livello di competitività, pur se può sempre succedere di tutto. Se devo esprimere una risposta secca dico di no“. Da presidente della Federcalcio polacca, Boniek è favorevole all’espansione del Mondiale a 48 squadre: “con la nuova formula potranno entrare nella fase finale altre Nazionali medio-forti. Per l’Europa si tratta di 3-4 posti in più. Non cambia poi molto visto che per vincere il titolo si dovranno giocare 7 partite in 32 giorni. Anche una questione di soldi? Alla fine è pure una questione di soldi, è sempre così.
Se c’è un ritorno economico è positivo. Anche in Champions si pensa ai soldi e i grossi club ne vogliono sempre di più“. Infine una battuta sugli allenatori italiani in Premier: “Ranieri ha fatto qualcosa di gigantesco che nessuno poteva immaginare. Sono contento per lui, è una persona di qualità. Sono contento allo stesso modo per Conte che vedo come tecnico intelligente e pure furbo“. (ITALPRESS)