Il ritorno di Carolina Kostner – Lo stop, le gare ed il bronzo: “sono tornata alla gioia di sempre”

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Carolina Kostner dopo il lungo stop la pattinatrice vince il bronzo agli Europei e parla dei suoi anni bui e della sua vita in Russia

Il ritorno di Carolina Kostner – Carolina Kostner. Una delle pattinatrici italiane più forti di sempre. Le sue piroette sul ghiaccio e le sue medaglie hanno messo l’accento sul suo talento invidiabile ed invidiato. Una storia quella di Carolina di uno sport che ama, a cui dedica una vita intera e che vede in un attimo spezzarsi per un amore sbagliato, per un peccato di ingenuità. Lo stop, la vergogna, la ripresa dell’attività, le gare e alla fine il bronzo che la bella Kostner ha conquistato agli Europei di Ostrava. Un ritorno sperato ed auspicato. Com’è stato questo lungo tragitto fin qui la pattinatrice italiana lo spiega alla Gazzetta dello Sport in un’intervista.

Diego Barbieri
Diego Barbieri

Il ritorno di Carolina Kostner –“Grazie all’esperienza acquisita in tanti anni, sapevo quel che valevo, – ammette Carolina Kostner pensando al bronzo appena conquistato – ma anche che riuscirci sarebbe stato tutt’altro che facile. L’obiettivo era presentare programmi puliti, senza strafare. Esserci riuscita è motivo di enorme soddisfazione e segna l’inizio di un capitolo totalmente nuovo”. “Ho ricominciato da zero e a Ostrava ho mostrato i frutti del lavori svolto in non più di sei mesi. Non mi sono messa pressioni e arrivare a un simile risultato è stato appagante. Sono fiduciosa: da qui non potrò che migliorare”.

Il ritorno di Carolina Kostner – “Dall’esordio di Zagabria, in un mese e mezzo,  – prosegue l’atleta – ho fatto passi avanti importanti. Ai Mondiali di Helsinki ne mancano due, quindi… Diciamo che in Croazia ho messo a frutto l’allenamento estivo, qui quello autunnale. Occorre pazienza”. Riguardo al suo nuovo maestro che ha sostituito colui che per anni aveva seguito Carolina quest’ultima ammette: “la nostra collaborazione è basata sulla professionalità. E’ una sfida per entrambi e uno scambio di esperienze e di impegno“. “Il signor Huth (il suo vecchio maestro, nrd) è molto creativo, anche ora con Mishin ogni giorno ho un programma di allenamento diverso, ma nell’ambito di una stessa seduta, ponendo attenzione ai dettagli, posso ripetere lo stesso esercizio all’infinito. Non ci annoia mai e la testa è sempre libera”. 

LaPresse/Reuters
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Il ritorno di Carolina Kostner – Sulla sua vita in Russia poi Carolina Kostner si pronuncia dicendo: “la vita da atleta è simile ovunque, ritmata dagli allenamenti, da tutto quel che la preparazione richiede e dai relativi rapporti. La città, peraltro, è bellissima, pulsa cultura. E io, tra teatro, balletto e opera, ci sto alla grande. Al Mariinsky ho già avuto la fortuna di assistere a una splendida versione di Sherazade, che in passato ho studiato e portato sul ghiaccio. E al Mikhailovsky a Una bella addormenta contemporanea coreografata da Nacho Duato”. “Abito in un residence a una ventina di minuti a piedi dalla pista. L’ho trovato su internet e fa proprio al caso mio. Ho anche una piccola cucina dove posso prepararmi quel che voglio, mia unica esigenza. Ormai nei supermercati si trova tutto”. E con il russo come se la cava la talentuosa Carolina? “è una lingua complicata, diversa da tutte le altre e col cirillico nemmeno posso aiutarmi col vocabolario. Sul ghiaccio, intuisco i concetti, perché lì si parla uno slang universale. E’ una sfida: forse se frequentassi qualche corso intensivo…“.

Il ritorno di Carolina Kostner – “Ho fatto fatica a ripartire, a eliminare le scorie di due anni difficili. – racconta Carolina riferendosi agli anni di inattività –  E in certi momenti non sono stata certa delle mie capacità. Poi però, pian piano, ricominciando dalle fondamenta, senza presunzione e senza dar nulla per scontato, ho capito di essere sulla giusta strada. E presto ho ritrovato le sensazioni, le emozioni e la gioia di sempre. Anzi, grazie anche alla possibilità di avere intorno a me le persone giuste, persino di più”. Quel che provo è indescrivibile e per la speranza, in tal senso, di essere un simbolo per i più giovani. Seguire un esempio è fondamentale: se riesco ad aiutare anche una sola persona a realizzare i propri sogni, è motivo di soddisfazione”.

LaPresse/Adriano Conte
LaPresse/Adriano Conte

Il ritorno di Carolina Kostner – E Carolina Kostner quando pensa di smettere? “Questa sarà soprattutto una stagione di preparazione verso la prossima, con l’Olimpiade di Pyeongchang e i Mondiali in Italia. Non faccio programmi, magari continuerà anche oltre, ma quello potrebbe diventare il momento giusto per l’addio”. “Ho ancora così tanto da imparare: e poi mia cugina Isolde, l’ex sciatrice, mi ripete spesso che quando arriverà il momento di dire basta lo capirò facilmente. Mi fido di lei”.

Il ritorno di Carolina Kostner – Infine Carolina parla del rapporto con la madre ed esprime un suo pensiero sul momento no dell’Italia. “Prima ero io che avevo bisogno di lei, ora ci cerchiamo reciprocamente. E sono contenta di riuscire a farla venire alle mie gare. Così come sono contenta per mio fratello Simon che, col Renon, si è appena confermato campione d’Italia di hockey ghiaccio. Ha la mia stessa passione. Posso aggiungere una cosa? Vorrei rivolgere un saluto particolare a chi, in Italia, sta vivendo un periodo tanto traumatico per i disagi del terremoto e del maltempo. Sono sempre all’estero, ma non dimentico da dove vengo”.

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