F1, Montezemolo e la decisione di Massa: frecciatina dell’ex n°1 Ferrari al brasiliano

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Interrogato sul ritorno di Massa alla Williams, Luca Montezemolo commenta la decisione del pilota brasiliano esponendo le sue considerazioni

Pensione e ritorno. Un film di… Felipe Massa. Niente pellicola, qui si parla di realtà. Protagonista, nemmeno a dirlo, il pilota brasiliano, tornato al volante della ‘sua’ Williams dopo la decisione di ritirarsi maturata nello scorso Gp di Monza.

LaPresse/Photo4
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Un ritiro quanto mai forzato, dettato dalla mancanza di alternative a quella che, dopo un lungo periodo, è diventato il team della sua carriera. E tanti cari saluti alla Ferrari, con cui Massa ha trascorso ben undici anni. “Ho detto di sì solo perché si trattava della Williams“, una frase che Luca Montezemolo (ex presidente del Cavallino… e di Massa) ha voluto commentare: “forse in quel momento Felipe ha avuto… un vuoto di memoria le parole del numero uno Alitalia riportate dalla Gazzetta dello Sport. “Al di là delle battute, era chiaro che purtroppo o per fortuna la Ferrari in questo momento non avrebbe avuto spazio per lui e allora si capisce il senso della sua dichiarazione. Quando un pilota si sente ancora in grado di essere competitivo, la voglia di tornare poi resta sempre sotto traccia, l’ho visto con Lauda e Schumacher, due grandi campioni che ho conosciuto da vicino. E sono curioso di vedere tra un anno che cosa farà Rosberg.

LaPresse/PA
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Tornando alla decisione di Massa, Montezemolo continua: “credo che Felipe abbia fatto bene, sapendo di trovare un ambiente dove si era trovato a suo agio. Più in generale ritengo che sia una decisione buona per tutti. Per Felipe che ha un’altra opportunità, in fondo si sarebbe ritirato soltanto perché non avrebbe avuto senso proseguire e chiudere la carriera in un team di secondo livello; per Stroll che si trova con un compagno forte, bravo, come possono testimoniare coloro che hanno corso accanto a lui: averlo a fianco sarà molto utile alla crescita di Lance, che secondo me è un buon pilota; e infine per la Williams, che aveva la necessità di sostituire Bottas con un pilota di esperienza e ancora veloce“.

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