La Liberty Media ha deciso di rendere uniforme per tutti i team la quota derivante dagli introiti commerciali, togliendo un consistente vantaggio alla Ferrari
Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Mondiale della Fia al progetto presentato da Liberty Media, manca davvero pochissimo adesso per il definitivo passaggio del circus nelle mani della società americana.
Sono molte le novità che i nuovi investitori hanno intenzione di introdurre nel circus, una su tutte riguarda una più equa redistribuzione degli introiti commerciali, e questo significherebbe la fine della quota riservata ai team storici. A tremare è soprattutto la Ferrari che, annualmente, si mette in tasca ben 90 milioni solo per il fatto di essere un team presente in Formula 1 sin dagli esordi. Questa cifra potrebbe essere notevolmente rivista dalla Liberty Media, la quale ha in mente di calmierare gli introiti tra i vari team, garantendo però maggiori ricavi derivanti dall’incremento degli sponsor nel momento in cui la Formula 1 diventi più competitiva.
“Un team come la Ferrari ha già un enorme quantità di sponsor che richiedono di applicare i propri loghi sulle vetture” ha dichiarato a Forbes Greg Maffei, chief executive di Liberty Media. “La possibilità di ribilanciare i pagamenti ai team, in modo da potere equilibrare la situazione finanziaria tra le squadre, dovrebbe essere seriamente presa in considerazione dalla Ferrari. Una Formula 1 maggiormente competitiva attrarrebbe facilmente nuovi sponsor e ne beneficerebbero tutti“.
