Cristiano Ronaldo, confessioni di un padre ferito: “su di me tante bugie. A mio figlio dicono…”

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Confessioni da padre ferito di Cristiano Ronaldo, il talento del Real Madrid svela: “a mio figlio dicono che c’è chi è più forte di suo padre, ma lui…”

LaPresse/Reuters
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Confessioni di Cristiano Ronaldo – In Cina sarebbero pronti a ricoprirlo d’oro. Si parla di un ingaggio da 150 milioni a stagione, una cifra spropositata che, secondo Jorge Mendes, Cristiano Ronaldo avrebbe rifiutato perché intende rimanere al Real Madrid e continuare a giocare ai massimi livelli. In un’intervista rilasciata alla tv egiziana “ON TV”, il fuoriclasse portoghese non affronta direttamente l’argomento, ma assicura: “per me il denaro non è la cosa più importante, io vedo i soldi come qualcosa che mi potrò godere a fine carriera. Ho la coscienza a posto, dormo sempre bene, sono sereno”, spiega CR7 che sottolinea di non avere esempi da imitare. “Non imito nessuno, non mi piace, credo che ognuno debba avere il proprio stile – spiega Ronaldo -, ma ho diversi punti di riferimento e non solo nel mondo dello sport“.

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Confessioni di Cristiano Ronaldo – L’attaccante dei “blancos” non dà particolare importanza alle critiche. “La gente che non mi conosce crede e dice di me cose che non sono vere, ma non importa, le persone che io amo mi amano perché mi conoscono ed è questo quello che conta“. Cristiano Ronaldo parla anche di suo figlio: “c’è gente che gli dice che c’è un giocatore più forte di suo padre – spiega il portoghese -, ma lui sa come affrontare certi argomenti, è un bimbo sveglio, come il papà. Scherzi a parte la cosa per me più importante è che sia sempre se stesso e che si comporti sempre in maniera educata“. A differenza di suo figlio non ha avuto un’infanzia semplicissima, ma non ha rimpianti: “sono diventato forte affrontando le difficoltà che ho avuto da bambino, anche mio figlio avrà qualche problema perché incontrerà gente invidiosa, ma adesso e’ un bimbo felice. Non so se farà il calciatore, di sicuro mi piacerebbe che diventasse come me, so che è una sfida grande, difficile, ma lui farà ciò che vuole, non avrà pressioni da parte mia, però se dovesse fare il calciatore che giochi in attacco e non in porta”. (ITALPRESS).

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