Ciclocross, Mondiali juniores: non ce n’è per nessuno, dominio assoluto della Gran Bretagna

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Ai Mondiali di ciclocross juniores dominio assoluto della Gran Bretagna con Pidcock, Tulet, Turner nei primi tre posti. 35ª posizione per Leonardo Cover

Pidcock thomas 2I Mondiali di ciclocross si aprono all’insegna della Gran Bretagna. La gara uomini juniores è dominata dal grande favorito Tomas Pidcock, che aggiunge la maglia iridata a quella di campione europeo. Con lui salgono sul podio i connazionali Daniel Tulett e Ben Turner, rispettivamente a 38” e 44”. Quarto a 52” lo svizzero Loris Rouiller, quinto il francese Antoine Benoist (secondo nella classifica finale di Coppa del mondo) a 1’23”. Per la Gran Bretagna è una tripletta storica. Prima di Pidcock avevano vinto il titolo juniores Stuart Marshall a Lembeek nel 1986, e Roger Hammond a Leeds nel 1992. 

Dall’insidioso percorso lussemburghese coperto di ghiaccio escono ammaccati tra cadute, scivolate e incidenti meccanici i francesi, i belgi, gli olandesi e purtroppo gli azzurrini del CT Fausto Scotti. Il migliore all’arrivo è Leonardo Cover, 35° a 6’08”. Il campione italiano Filippo Fontana chiude al 45° posto con 7’08” di ritardo dal vincitore.

Siamo stati sfortunati” ha commentato a fine gara il CT. E ancora: Filippo appena partito è caduto quasi subito, ha provato a rientrare ma una seconda caduta l’ha fermato, e non è riuscito a rientrare in gara. Sono comunque soddisfatto dell’esperienza, sono ragazzi molto giovani e messi per la prima volta alla prova in un contesto di questo calibro, ho visto buone potenzialità, nonostante la sfortuna”.

Ordine d’arrivo Mondiali di ciclocross juniores:

1 PIDCOCK Thomas Gran Bretagna 0:41:24;
2 TULETT Daniel Gran Bretagna+ 00’38;
3 TURNER Ben Gran Bretagna + 00’44;
4 ROUILLER Loris Svizzera + 00’52;
5 BENOIST Antoine Francia + 01’23;
6 CAMPS Jelle Belgio + 01’37;
7 KIELICH Timo Belgio + 01’55;
8 VANDEBOSCH Toon Belgio + 01’56;
9 STEPHENSON Denzel USA + 02’07;
10 MARKL Niklas Germania + 02’10;

35 COVER Leonardo Italia + 06’08.

In rosso gli italiani

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