Ciclismo doping, non solo anabolizzanti ma anche tecnologia: le clamorose rivelazioni di un addetto ai lavori

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La questione del doping nel ciclismo non è rivolta solo agli atleti ma anche alle bici. Le clamorose rivelazioni di un addetto ai lavori al Tour de France 2015

LaPresse/EFE
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Nel ciclismo, purtroppo esistono vari tipologie di doping: quello che usano i ciclisti per andare più forte in salita o nelle volate, e quello che viene istallato sulle bici. In entrambi i casi, la scorrettezza è alta e soprattutto si ingannano le migliaia di tifosi che attendono con gioia i loro idoli in strada. Il doping nel ciclismo si sta evolvendo: non è più applicato (anche se qualche caso purtroppo salta sempre) sugli atleti, ma sulle biciclette. Durante un programma televisivo della CBS, Istvan Varjas, meccanico di origine ungherese, ha rivelato che alcuni ciclisti hanno usufruito del motorino durante il Tour de France del 2015. Il meccanico non ha svelato nessun nome, anche se Jean Pierre Verdy direttore dell’Agenzia Antidoping francese, ha ammesso che alcune squadre hanno usato questo escamotage per andare veloci alla Grande Boucle.

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Il direttore sostiene che ben 12 corridori hanno usufruito del motore, e di conseguenza i tempi e le prestazioni sono stati alterati. Negli ultimi anni mi hanno confermato l’uso dei motori nelle biciclette. Già dal 2014 sono stati visti e non era un problema usarli, ma nel 2015 tutti si lamentavano di questi motori, ha dichiarato Verdy come riportato dal portale www.cyclingnews.com.

Verdy è rimasto turbato dalla velocità che questi ciclisti hanno avuto nelle tappe di montagna, e soprattutto dalle poche energie che questi hanno sprecato. Come si sa, nelle tappe di altura, lo sforzo è notevole, e le energie che gli atleti sprecano sono molte. “Stanno danneggiando il loro sport, – conclude -. Ma la natura umana è così: l’uomo ha sempre cercato di trovare una magia pozione“. 

JOSE ANTONIO MIGUELEZVoci di corridoio raccontano che questi motorini siano stati usati dal team Sky nella cronometro del Tour de France nel 2015, nella tappa di Utrecht e nella cronosquadre di Pumelec. Gli addetti ai lavori hanno evidenziato un peso maggiore delle biciclette: circa 800 grammi in più rispetto a quelle usate dagli altri corridori. Che casualmente sono i grammi che pesa un motorino, come spiegato da Varjas.

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