Ciclismo, Arredondo raggiante: dall’incubo ritiro alla rinascita alla Nippo Vini Fantini

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Julian Arredondo è tornato alla Nippo Vini Fantini, svelando quali sono stati i problemi fisici di questi anni

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

La Nippo Vini Fantini è stata presentata ieri nel teatro Tosti di Ortona. La squadra con licenza Professional, per questa stagione, potrà contare sulla esperienza dirigenziale di Valerio Tebaldi e di validi ciclisti come Arredondo, Marangoni, Santaromita e Canola. In più entro fine mese verrà stilato un codice etico che dovrà esser firmato da tutti i ciclisti della squadra italo-giapponese. “Sono i principi di un nuovo ciclismo di cui ci facciamo portatori — ha dichiarato il team manager Francesco Pelosi, come riportato da La Gazzetta dello Sport —. Intransigenza in tema di doping e di etica finanziaria, nuove metodologie di lavoro e di comunicazione”.

Julian Arredondo 2Uomo simbolo sarò il colombiano Julian Arredondo; l’ex ciclista della Trek Segafredo ha voglia di ritornare quello visto nel 2012 e nel 2013. Negli ultimi anni si è un po’ spento causa infortuni ed enormi fastidi alla gamba. “In sella mi sentivo ruotato verso sinistra, con la gamba destra che non lavorava — ha dichiarato Arrendondo —. Questo scompenso mi creava un male alla schiena da non riuscire ad allenarmi per più di un’ora. Ho girato il mondo senza trovare una soluzione, ero demoralizzato e sul punto di smettere”.

Dal pericolo ritiro al rientro alla Nippo Vini Fantini. La squadra crede in lui e Arredondo ha intenzione di ripagare la fiducia data da Pelosi. È un buon scalatore e sicuramente già nelle prime gare (quelle di montagna) vorrà vincere per dimostare a tutti che è finalmente guarito: “dopo cinque settimane di lavoro mi è tornato il sorriso. E la voglia di vincere”, conclude.

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