Stramaccioni-Inter? Che comica! “Io, una porta scorrevole e quella volta con la Juventus…”

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Incredibili rivelazioni di Stramaccioni: l’ex allenatore dell’Inter svela l’impatto ‘comico’ con il mondo nerazzurro e la vittoria alla Stadium

Simone Spada
Simone Spada

Stramaccioni-Inter, che storia – Una storia nata male e finita ancora peggio. Stramaccioni-Inter, i retroscena svelati dall’ex allenatore nerazzurro al Corriere dello Sport sono clamorosi. O forse sarebbe meglio dire comici… “Ricordo che, per la prima visita nello spogliatoio, avevo appuntamento con Ausilio e Branca che dovevano presentarmi. Mi avvio nel corridoio, mi giro e vedo che non c’era più nessuno con me. Da lontano Branca mi faceva segno che era meglio che andassi da solo. Mi fece pensare alla famosa barzelletta ‘Entra tu che a me viene da ridere’… L’inizio fu da film comico. Arrivo davanti a questo benedetto spogliatoio e faccio per aprire la porta. Ma non si apre, la maledetta.

LaPresse/ Valter Parisotto
LaPresse/ Valter Parisotto

Stramaccioni-Inter, che storia – “Allora insisto e cerco di forzare. Poi mi fanno presente che è una porta scorrevole. Faccio questa figura da ispettore Clouseau e finalmente entro. È stata quella frazione di secondo che dura secoli: io li guardo in faccia, finora li conoscevo solo sulle figurine: Sneijder, Milito, Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Julio Cesar. Io dentro di me ho pensato che loro si saranno detti: ‘Ma che abbiamo fatto di tanto male per meritarci questo?‘”. Stramaccioni che ha vissuto il suo momento più alto dell’avventura all’Inter con il successo sulla Juventus allo Stadium: “Prima di quella partita io chiamai in camera i tre attaccanti, Milito, Palacio e Cassano e dissi loro che l’unico modo per mettere in difficoltà gli juventini era attaccarli. Mi hanno guardato per i primi dieci secondi come fossi un matto ma poi forse ho toccato le corde giuste per un campione: ho detto possiamo giocare con tre attaccanti ma dobbiamo sacrificarci su Pirlo e ho aggiunto che ero sicuro che loro potessero farlo. Sempre tipo film: hai preparato questa partita, tutte queste belle parole, poi in trenta secondi la Juventus è in vantaggio. E’ cascato lo Stadium, io mi sono detto che ne avremmo presi cinque, perché avevo preparato una partita offensivissima. E invece poi ci fu una grandissima reazione della squadra e vincemmo. Avevamo finito il girone d’andata al secondo posto”.

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