Napolitano simpatico e commovente alla consegna del Collare d’oro: “un auspicio per fare sport anch’io”

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Emozioni e divertimento con Giorgio Napolinato alla cerimonia di consegna dei Collari d’oro al Salone d’Onore del Coni

Non credo di aver fatto tanto per meritare un riconoscimento, lo posso prendere come un auspicio per cominciare, se non è scaduto il tempo massimo, a fare sport anch’io“. Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo il Collare d’Oro al merito sportivo al Salone d’Onore del Coni tra le personalità.

LaPresse/Alfredo Falcone
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Pago le conseguenze per non aver fatto sport – dice Napolitano – L’ho fatto per interposta persona attraverso i miei figli e devo ancora scegliere la specialita’… Ho un motivo di gratitudine piu’ profondo verso il Coni, per le giornate piu’ belle al Quirinale in cui ho ricevuto atleti italiani in partenza per Olimpiadi e Moniali, e incontrati al ritorno dopo che combatterono con onore e molto spesso vinsero. Abbiamo avuto molti atleti, uomini e donne, in uniforme, sport e forze armate sono tra i volti piu’ rispettabili della nostra nazione, agli atleti paralimpici sono particolarmente vicino per il coraggio morale e la lezione di vita che ci hanno trasmesso“.

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L’ex Capo dello Stato torna anche sul no del Comune di Roma alla candidatura della capitale per i Giochi Olimpici del 2024: “Ora guardiamo avanti lasciandoci alle spalle penose polemiche. L’Italia non puo’ sottrarsi a qualunque occasione, sfida e prova che si presenti sul piano internazionale, si tratti di partecipare a competiziomi nella tecnologia, nell’economia, nella cultura, nell’arte e nello sport. In nessuno di questi campi possiamo tirarci indietro. La dignita’ dell’Italia e’ una sola, e dobbiamo sempre riaffermarla per migliorare noi stessi e la condizione dell’Italia, senza paralizzarci per il timore di incorrere in infortuni o perche’ divisi da uno spirito di fazione che ancora esiste in Italia e di cui e’ indenne lo sport“.

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Con Gigi Buffon accanto, Napolitano ricorda quel successo mondiale nel 2006: “Ero stato appena eletto presidente della Repubblica ed ero a Berlino: devo dire grazie a Buffon e alla Nazionale, che mi salvarono da un grave rischio, che un infortunio dell’Italia gettasse su di me l’ombra di uno che porta male. Sono riuscito a sfuggire non per miei meriti a questo rischio, spero di non aver portato male allo sport italiano…“. Emozionato Napolitano, cosi’ come il presidente del Coni Giovanni Malagò:”Il presidente mi ha commosso, ha detto una cosa bellissima, che lo sport è forse l’unico settore dove non siamo divisi. Merito di tutti voi“. (ITALPRESS).

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