MotoGp, Pernat sicuro: “il 2017 per Lorenzo sarà difficile. Rossi dopo il ritiro? Ecco cosa farà”

SportFair

Carlo Pernat, la stagione 2017 di MotoGp e il futuro di Valentino Rossi dopo il ritiro

La stagione 2016 di MotoGp è terminata da tempo ormai. Tra un mese esatto potremo finalmente vedere nuovamente all’opera i campioni delle due ruote, ai test invernali di Sepang. Una stagione, la prossima, che sicuramente regalerà grandissime emozioni, anche grazie ai tanti cambi di team di piloti come Lorenzo, Vinales e Iannone.

carlo pernatNonostante le tante aspettative, c’è chi però non crede che Lorenzo al suo primo anno in Ducati riuscirà a lottare per il titolo Mondiale: “la Ducati secondo me potrebbe anche inserirsi nella lotta al titolo ma non credo che al primo anno di Lorenzo sarà tutto rosa e fiori. Non so se sia una scuderia già pronta per vincere il Mondiale“, ha infatti dichiarato Carlo Pernat ai microfoni di Sportal. “Iannone potrebbe anche tentare di farlo perché la Suzuki non è male, ma io credo che l’avversario principale di Marquez resti soprattutto Valentino. Viñales, infatti, pur sostenendo che sia forte, mi sembra un clone di Lorenzo. Quando vince lo fa andando via ma se si tratta di sorpassare non lo trovo fortissimo nell’uno contro uno. Ricordo a Barcellona, ad esempio, dove ad ogni tentativo finiva largo…“, ha aggiunto il manager italiano.

Impossibile poi non parlare del tanto chiacchierato passaggio di Valentino Rossi dalla MotoGp alla F1, per l’esattezza in Mercedes al posto di Nico Rosberg, e dello scherzo lanciato ieri dagli spagnoli: “io conosco bene Valentino: il suo business sono le moto. Non ha creato a caso la VR46, il suo mondo è quello lì. Finché ce la fa a correre correrà fino all’ultima goccia. Poi gestirà anche la MotoGP perché la VR46 farà Moto3, Moto2 e, quando lui smetterà, ha già un accordo con la Yamaha per fare anche la MotoGP: sarà una enorme scuderia con l’obiettivo di vincere. Valentino fuori dalle moto non esiste e, secondo me, anche quella con la Ferrari in passato è stata una trovata pubblicitaria“, ha concluso.

Condividi