F1 – Dall’inferno al Paradiso, andata senza ritorno! Sergio Perez sbotta: “perchè ancora mi criticano?”

SportFair

Intervistato in esclusiva da Motorsport.com, Sergio Perez non si capacita del fatto che molti addetti ai lavori continuino a mettere in discussione le sue qualità

Una stagione da incorniciare condita da due podi e da altre ottime prestazioni utili per regalare alla Force India un insperato quarto posto nei Costruttori.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Sergio Perez non si nasconde e svela di aver vissuto la sua migliore annata in carriera, non in termini di punti o piazzamenti, ma per i risultati ottenuti nonostante il non eccelso livello della monoposto. “Ad inizio anno ho vissuto un incubo, eravamo lentissimi e quando abbiamo introdotto il nuovo pacchetto aerodinamico a Barcellona è stato un totale disastro – le parole di Pérez rilasciate nel corso di un’intervista a Motosport.com – la Williams era otto decimi più veloce di noi al giro, le Toro Rosso mezzo secondo. Non è stato facile recuperare, ma facendo un passettino alla volta siamo riusciti ad affermarci come quarta forza del campionato. 

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Credo che il 2016 sia stata indubbiamente la mia stagione migliore da quando sono in F1, basta guardare i risultati che ho ottenuto e la costanza che ho avuto in tutto l’anno. Non è facile riuscire ad andare a punti per 10 gare consecutive, eppure io ce l’ho fatta. Siamo sempre partiti da posizioni in griglia che ci mettevano a rischio incidenti, ma comunque il nostro livello non era da Top10, per questo la considero la mia miglior annata di sempre. Quest’anno ho fatto cose incredibili, ma nonostante ciò c’è gente che mette ancora in dubbio il mio potenziale. Perché? E’ difficile da accettare, a volte frustrante. Dai il massimo per ottenere i migliori risultati, ma anche centrandoli non vieni ricompensato. Spero che arrivi, finalmente, la possibilità di andare a correre con un top team. Mi sento pronto, quando arrivai alla McLaren non avevo la stessa esperienza che ho maturato oggi. Non ho dubbi, penso proprio di aver raggiunto il livello migliore per meritarmelo“.

Condividi