Doping, il Cremlino non ci sta: “proteggeremo in maniera incondizionata i nostri atleti puliti”

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Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rassicurato gli atleti russi, sottolineando di proteggerli incondizionatamente

La Russia continuerà a proteggere i propri atleti puliti dalle accuse di abuso di sostanze illecite, ma è anche aperta a critiche costruttive in merito alla propria campagna nazionale antidoping.

LaPresse/Reuters
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Il Cremlino è pronto per a proteggere in maniera incondizionata, consecutiva e vigorosa gli interessi dei nostri atleti, che non hanno nulla a che fare con il doping“, ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la seconda parte della relazione preparata dalla Commissione indipendente della Wada, presieduta da Richard McLaren. “In linea con le decisioni prese dal presidente Putin, il Cremlino è pronto a portare avanti la lotta contro il doping e a rafforzare l’istituzione del sistema anti-doping – ha aggiunto Peskov – A questo proposito il presidente ripone grandi speranze sul lavoro della commissione di Smirnov. Il Cremlino è sicuramente pronto ad accettare tutte le informazioni dettagliate per quanto riguarda le affermazioni riportate in tali documenti – ha concluso il portavoce del Cremlino – tali informazioni non sono state fornite prima e molte accuse erano di natura astratta“. La Commissione indipendente dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada), presieduta dal professore di diritto canadese, Richard McLaren, ha pubblicato un rapporto il 18 luglio scorso sui risultati delle accuse di doping e manipolazione dei test ad atleti e funzionari russi in occasione dei Giochi Invernali di Sochi 2014. (ITALPRESS)

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