NBA – Rabbia Warriors, Draymond Green tuona: “vogliono fermarci giocando sporco”

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Draymond Green ha deciso di esternare tutto il suo disappunto per il ‘trattamento’ riservato dagli avversari dei Warriors

LaPresse/Reuters
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I Golden State Warriors di quest’anno sembrano implacabili. Al netto di una difesa ancora da registrare, Curry-Durant-Thompson-Green sono 4 giocatori capaci di martellare il canestro avversario da ogni posizione, in qualunque modo e soprattutto a ripetizione. Serve una contromossa per fermare la squadra della Baia, e non sempre la tattica e il talento bastano: insomma non si è tutti ‘Spurs‘, ognuno lotta con le armi che ha. Dove non arriva la fase difensiva, arrivano le botte, l’astuzia e il trash talking: il gioco sporco per farla breve.

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Nella partita contro New Orleans, Kevin Durant si era lamentato per il trattamento di Lance Stephenson, duro in ogni contrasto e mai sanzionato dall’arbitro. Contro i Phoenix Suns è stato Curry a farsi giustizia da solo spingendo via Brandon Knight, reo di usare modi poco ortodossi dopo ogni tiro del play giallo-blu. Draymond Green, uno che di gioco sporco se ne intende, ha sottolineato la situazione in conferenza stampa: “provano a fermarci giocando sporco, ma va bene così, non ci faremo condizionare”, parole che fanno eco a quelle pronunciate da Durant dopo la sfida contro i Pelicans: “giocheranno sicuramente in maniera molto dura contro di noi. Lo abbiamo visto stanotte. La squadra ci ha messo pressione per cercare di farci perdere la concentrazione. Abbiamo continuato a muoverci e a muovere il pallone, abbiamo difeso bene e attaccato sia in contropiede che con ottimi passaggi. Possono parlare quanto vogliono, ma devi continuare a giocare in ogni caso”.

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