MotoGp, a Jerez la Suzuki va di fretta: test conclusi dopo solo un giorno!

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Sono sufficienti i dati raccolti da Iannone nella prima giornata di test a Jerez, la Suzuki decide di non proseguire la sessione

Dopo i test di Valencia, la Suzuki è tornata in pista a Jerez de la Frontera per continuare lo sviluppo della nuova moto che verrà messa a disposizione di Andrea Iannone e Alex Rins per il 2017.

iannoneDopo la prima giornata di lavoro conclusa con 68 giri all’attivo, il team giapponese ha deciso di fermarsi, ritenendosi soddisfatta dei dati raccolti dal pilota di Vasto. Una scelta, quella della Casa di Hamamatsu, dettata anche dalla limitazione a cui deve far fronte insieme a Honda, Yamaha e Ducati, che prevede solo cinque giornate di test con i piloti titolari. “Dopo aver perso le concessioni, preferiamo risparmiare i giorni di test per il futuro. Abbiamo completato tutte le prove di cui avevamo bisogno, quindi non gireremo oltre” ha detto il team principal Davide Brivio. “Il nostro scopo qui non è stato il tempo sul giro, ma permettere ad Andrea di migliorare il feeling con la moto e dare un indirizzo allo sviluppo futuro. Abbiamo portato qui diverse specifiche di motore e ci ha dato delle indicazioni da seguire durante l’inverno. Non svilupperemo un nuovo motore per il 2017, ma avremo un’evoluzione di quello attuale. Andrea ci ha dato i feedback che ci servivano per svilupparlo secondo la sua esperienza e le sue esigenze“.

 

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