Knicks, l’epopea di Marshall Plumlee: corre per tutta New York ed esordisce in NBA

SportFair

Noah si infortuna e i Knicks chiamano Marshall Plumlee per sostiutirlo. Piccolo problema: a poche ore dall’inizio del match, il ragazzo è dall’altra parte della città!

Esordio da film per Marshall Plumlee in NBA. È una domenica come tante quella del 20 novembre per il giocatore dei Westchester Knicks (D-League), ma ad un certo punto squilla il telefono. Dall’altra parte della cornetta un funzonario dei New York Knicks dice: ” ehi Marshall, Joakim Noah è out. Abbiamo bisogno di te. Ti aspettiamo al Madison. Muoviti!

Noah è ko, i Knicks necessitano di un centro, per Plumlee sarebbe l’esordio in NBA. C’è solo un piccolo problema, manca poco all’inizio del match e Plumlee si trova dall’altra parte della città. Il ragazzo ha iniziato a correre. Preso il treno per Gran Central, ha poi fermato il primo taxi tra la 42esima strada e Lexington Avenue, direzione Madison Square Garden. Sembrava fosse andato tutto per il meglio ma nell’ora di punta a New York il traffico è ingestibile.

Manca sempre di meno e Plumlee deve arrivare in tempo: dopo aver offerto 60 dollari al tassist per passare con il semaforo rosso, Marshall scende e prosegue a piedi verso il palazzetto. Una corsa contro il tempo per tutta New York che lo ha portato ad arrivare a metà del primo quarto. “Ho corso per le vie di New York! Appena arrivato mi hanno chiesto se avessi avuto bisogno di fare riscaldamento. Gli ho risposto di no, dato che avevo già corso fin lì”, ha raccontato Plumlee che al suo esordio i NBA ha giocato 5 minuti e 37 secondi, prendendo anche un rimbalzo.

 

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