F1, Rosberg sincero: “vi ho mentito, ecco perchè!”

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Nico Rosberg ammette di aver mentito un po’ a tutti in questo fine settimana tanto importante

Un epilogo alquanto preventivabile, una vittoria sudata ma al tempo stesso meritata, Nico Rosberg è il nuovo campione del mondo grazie al secondo posto conquistato nel Gp di Abu Dhabi dietro il compagno di squadra Lewis Hamilton. Una gara condotta dall’inizio alla fine dal britannico della Mercedes, capace di gestire senza patemi un Rosberg deciso ad accontentarsi della piazza d’onore. Sul podio sale anche Sebastian Vettel, capace di una super rimonta nel finale condita da due sorpassi davvero pazzeschi su Ricciardo e Verstappen, costretti a cedere allo strapotere del tedesco.

LaPresse/Photo4
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Il neo campione del mondo, una volta terminata la gara e vinto il titolo mondiale, ha confessato una cosa ai giornalisti in conferenza stampa: “vi ho un po’ mentito, perché questo weekend non è stato proprio semplice per me. Ho sentito la pressione e la necessità di proteggermi. Alcuni momenti sono stati molto difficili, soprattutto in gara. Sia le fasi in cui ho dovuto passare Verstappen che nei giri finali è stata molto difficile. Poi la notte scorsa avevo dormito qualche ora, non proprio il massimo prima di una giornata così“, ha spiegato Rosberg come riportato da Motorsport.com

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Quest’anno uno degli ingredienti dietro la mia vittoria è stata la continuità e la capacità di concentrazione, credo di aver fatto tutto quello che mi era possibile durante tutta la stagione. Cosa cambierà per me ora? Questa serata… sarà pazzesca, e credo anche nei prossimi giorni. Non sarò disponibile nei prossimi due giorni“, ha aggiunto il tedesco.

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Credo che il prossimo anno sarà più tranquillo di sicuro avrò un comportamento migliore di questo weekend! Ma credetemi, non è semplice gestire la pressione. Forse avrò il numero 1, o forse no. Mio padre ha vinto con il numero 6, ed anche io. Quindi è un numero fortunato“, ha continuato ancora Nico che, a proposito di papà Keke racconta: “ogni Sabato sera dopo le qualifiche ricevo un messaggio da lui  e vuole essere informato di tutto, dandomi consigli preziosi. Mio padre e mia madre, sono delle figure fondamentali per questo traguardo che ho raggiunto. Come è giusto che sia ad un certo punto ho camminato in autonomia, e loro hanno fatto un passo indietro, ma so che ci sono sempre”.

 

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