Sulla vicenda Vettel-Verstappen-Ricciardo è intervenuto anche l’ex pilota Johnny Herbert, esprimendo le sue considerazioni sulla vicenda
Non si placano ancora le polemiche intorno al concitato finale del Gp del Messico, dove Verstappen, Vettel e Ricciardo hanno dato vita ad una lotta senza esclusione di colpi conclusa con le penalizzazioni all’olandese e al tedesco.
Sulla vicenda, dopo gli innumerevoli interventi dei giorni scorsi, ha detto la sua anche l’ex pilota Johnny Herbert, adesso commentatore di Formula 1 per Sky Sport UK. “La cosa peggiore è stato l’attacco diretto di Vettel nei confronti di Charlie Whiting – le parole di Herbert riportate dalla Gazzetta dello Sport – si è andati troppo oltre, un provvedimento disciplinare doveva essere preso. Il tono ruvido con cui Sebastian ha offeso è totalmente inaccettabile. Tutti vogliamo sentire le conversazioni radio dei piloti, ma un pilota deve sapere controllare quello che dice“.
Sulla penalità inflitta a Vettel per la manovra su Ricciardo, Herbert chiosa: “una decisione che mi ha sorpreso, era uno di quei duelli che vogliamo vedere, cosa c’era di scorretto? È stato un corpo a corpo, lasciamoli gareggiare“. Quanto alla penalità a Verstappen e non a Hamilton per essere usciti di pista alla curva 1, Herbert conclude: “ricordo che quando correvo tante volte mi è capitato di pensare che sfruttando un fuoripista avrei potuto ottenere un vantaggio, e ci avrei provato se avessi avuto la certezza di farla franca. Penso che la pista abbia un confine e quei confini vadano rispettati, punto e stop. Chiunque sostenga altre tesi, è perché uscendo di pista ha qualcosa da guadagnarci“.