Ciclismo: Damiano Cunego vuole partecipare al Giro d’Italia numero 100

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Damiano Cunego, ciclista della Nippo Vini Fantini ha parlato della stagione appena terminata con uno sguardo verso il Giro d’Italia

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Per Damiano Cunego è stata una stagione positiva in sella alla Nippo Vini Fantini grazie ad un Giro d’Italia disputato alla grande. Ad inizio stagione, però, il veronese ha subito un problema alla mano che ha rallentato di molto la sua preparazione. “Un buon avvio di stagione, poi la frattura ad una mano alla Strade Bianche mi ha condizionato. Ho disputato un buon Giro d’Italia con tredici giorni in maglia azzurra dei GPM, dando visibilità alla squadra, mentre la seconda parte di stagione è stata strana per come erano distribuite le gare, tutte ravvicinate”, ha dichiarato Cunego a L’Arena.

LaPresse/ Fabio Ferrari
LaPresse/ Fabio Ferrari

La stagione 2017 è quasi alle porte e il ciclista della Nippo Vini Fantini sarà presente in strada sin da subito. La sua presenza è certa (salvo imprevisti dell’ultimo momento) alla Coppi e Bartali, e al Giro del Trentino. “A dicembre ci sarà il primo ritiro della squadra, in Sicilia o nei pressi di Pescara, mentre il debutto sarà alle prime corse italiane in febbraio. – prosegue Cunego sempre -. C’è chi comincia prima, in Argentina o Australia io la vedo più un’esasperazione, ma è il mondo che va avanti così, c’è una infinità di corse e bisogna essere bravi a gestirsi e fare le scelte migliori. Sicuramente, parteciperò alla Coppi e Bartali e al Giro del Trentino. In più attendiamo inviti da alcune corse in Belgio“.

Damiano Cunego vuole tornare al Giro d’Italia. In carriera ha già vinto la corsa in rosa, ma purtroppo per lui, la squadra dovrà essere inviata a partecipare. Infatti, la Nippo Vini Fantini ha licenza Professional Continental, e per partecipare alle corse del WorldTour deve essere invitata. “Ho dato solo un’occhiata perché è inutile parlarne finché non ci sarà l’invito a parteciparvi da parte di RCS”. La speranza tuttavia è chiaramente quella di essere presente: “Spero proprio di esserci all’edizione numero 100“, conclude Cunego.

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