Ciclismo, Adriano Malori shock: “2017? Ci sono tanti dubbi e non potrò essere quello di prima”

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Il futuro di Adriano Malori, ciclista della Movistar, è pieno di dubbi a causa degli infortuni subiti in questa stagione

 LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Il 2016 per Adriano Malori è stato terrificante. La caduta al Tour de San Luis in Argentina lo ha costretto a saltare tutti gli impegni ad inizio stagione, e il secondo incidente, alla Milano-Torino, ha costretto il ciclista della Movistar a terminare la stagione anzitempo. Il 2017, quindi, sarà l’anno del ritorno alle corse, ma molto dipenderà dal suo fisico. “Sul mio 2017 ci sono tanti dubbi. Non so se tornerò quello di prima, non so come reagirà il mio fisico in corse impegnative come la Tirreno-Adriatico o il Giro d’Italia, – ha dichiarato il ciclista della Movistar come riportato da La Gazzetta dello Sport. – So che tornerò a correre, ma so che non potrò essere più il riferimento mondiale nella cronometro. Sono stato quasi miracolato, però voglio essere testimone per qualcosa di importante: il mio messaggio vuole dare una speranza a chi ha problemi neurologici”.

In occasione della 25a Giornata della Scorta, organizzata a Faenza, Adriano Malori ha ricevuto il riconoscimento come Ambasciatore della sicurezza. Presenti alla cerimonia anche dai Ct della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani, Dino Salvoldi e Marino Amadori.

 

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